- Categoria Cervello
Capisco che ci sia un po’ di reticenza ad usare gli e-books. Cioè, è bello avere una libreria piena di libri, magari così, sentire il profumo delle pagine, saggiare la consistenza della carta.
Lo capisco.
Ma il Kindle – è mio da un paio di settimane – può essere utilizzato anche per studiare. Già: studiare. I miei articoli scientifici, per esempio. Oppure, gli appunti per Zagreb.
In questi giorni rileggo gli articoli di giornale sulle guerre Jugoslave, quelli di venti anni fa. Faccio così: da internet seleziono le pagine che più mi interessano, le copio e incollo in word (testo 18, Times New Roman, doppia spaziatura, giustificato); a ogni articolo inserisco una “page break” e poi, quando è tutto pronto, salvo il documento in formato “web page”. Con Calibre, lo importo come un libro, lo converto e lo invio al Kindle.
In questo modo ho evitato di consumare gli alberi del pianeta e di riempire la casa di fogli svolazzanti, ma posso comodamente leggere i miei articoli in metropolitana ogni mattina prima di andare a lavoro.
Facile no?
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