Maurizio Pellegrin, Keeping the Moon, 2012, tappeto del XIX sec., oggetti di metallo, cera, 140×1112 cm
MAURIZIO PELLEGRIN All the Colors of the Void a Studio Giangaleazzo Visconti di Milano (MAPPA) – La mostra di Pellegrin – appena inaugurata – proseguirà allo Studio Visconti fino al 23 novembre 2012. Maurizio Pellegrin (Venezia,1956) vive e lavora tra Venezia e New York. E’ docente di Pittura e Critica delle Arti alla New York University, dove è anche Direttore del “Venice Program Master in Art”. Insegna Scultura e Fenomenologia delle Arti al TC della Columbia University, New York. MAE Milano Arte Expo ringrazia Elizabeth Papa per il testo e le immagini - Gli elementi che in particolare sottendono queste opere sono due: il colore, il filo di ferro. Il filo di ferro coniuga due miei desideri: il primo è di raccogliere, stringere, legare insieme oggetti e i loro componenti, azioni che sono da sempre al centro del mio modo di procedere. Il secondo, più recente, mi permette di mantenere uno stato di sospensione dove il luogo dell’azione, o dell’attesa, e la conseguente temporalità che ospita l’evento, è il colore.
Al di là delle differenti teorie del colore tra cui quella celebre di Goethe del 1810, e gli studi degli antichi filosofi e scienziati sulle proprietà della luce, è la capacità dell’uomo di distinguere i colori, scientificamente attraverso la funzione della retina, che pone gli statuti percettivi e apre al fenomeno della riflessione della luce dovuto alle differenti proprietà delle superfici.
Per mia natura non amo moltissimi colori e tutti insieme, e tendenzialmente privilegio l’azione, mentre in questo caso parlo invece di colore e di sospensione.
Maurizio Pellegrin, Dirty painting C, 2011, Tecnica mista su carta applicata su tela, fil di ferro, Dimensioni variabili
Questo ciclo di opere, forza la mia parte razionale e scatena un’epifania di cause ed effetti, che solo la gerarchia degli oggetti riesce a mantenere in ordine, causando uno stupore quasi infantile che rimanda al sogno.
Come sempre gli oggetti impiegati al fine di apportare le energie delle precedenti funzioni, provengono dai luoghi più diversi tra loro. Una collezione di antiche scarpe in seta cinesi, un antico tappeto asiatico, un vecchio damasco recuperato a Boston, i vetri veneziani, i cappelli indiani, tutti elementi che riciclo con lo stupore della scoperta, che mi aiutano in questa esperienza della conoscenza del mondo e di noi.
Qui e là i miei numeri a quantificare queste energie e a qualificarle nei differenti livelli simbolici.
Questa mostra, così piena di elementi percettivi e dell’essere, ha anche tutto il suo contrario; il peso del vuoto. Così è nato il titolo “All the Colors of the Void”, tutti i colori del vuoto.
Tra presenza e assenza, tra i molti ma in uno stato di solitudine, ho creato “All the Colors of the Void”, e nella sensazione di non poter afferrare la vita e tenerla prigioniera nelle mie mani, ho comunque gettato uno sguardo fin dove mi e’ stato possibile farlo.
Maurizio Pellegrin, New York, giugno 2012
Maurizio Pellegrin nasce a Venezia nel 1956. Vive e lavora tra Venezia e New York.
E’ docente di Pittura e Critica delle Arti alla New York University, dove è anche Direttore del “Venice Program Master in Art”. E’ docente di Scultura e Fenomenologia delle Arti al TC della Columbia University, New York. Ha tenuto più di 150 mostre personali e 400 mostre di gruppo nei maggiori musei e gallerie private del mondo.
Maurizio Pellegrin, Palettes- 2009 olio su oggetti, tessuto, fil di ferro 254×254 cm
Studio Giangaleazzo Visconti di Milano
Maurizio Pellegrin
all the colors of the void
18 settembre – 23 novembre 2012
La mostra prosegue fino al 23 novembre 2012 con i seguenti orari:
Lunedì – venerdì dalle 11.00 alle 19.00
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Galleria d’Arte - Studio Giangaleazzo Visconti, Corso Monforte 23, 20122 Milano
tel: +39 02795251 - fax: +39 0276023238
www.studiovisconti.net
Studio Giangaleazzo Visconti di Milano
Lo Studio Giangaleazzo Visconti di Milano inaugura la sua attività espositiva nel luglio 2002 negli spazi che furono occupati dallo Studio di Lucio Fontana. La galleria è articolata in quattro sale affacciate su un grande parco privato, all’interno dello storico Palazzo Cicogna Mozzoni.
L’attività dello Studio Visconti non si limita all’ambito “storico”, ma segue i percorsi di giovani artisti stranieri tra cui Tatsuo Miyajima, Urs Lüthi, Herbert Hamak, Jedd Novatt, Laura Matei, Antoni Malinowski e Maurizio Pellegrin mentre, per ciò che concerne l’Italia, ha presentato le personali di Michela Formenti, Alessandro Belgiojoso e Matteo Montani.
Studio Giangaleazzo Visconti – artisti:
vincenzo agnetti, alessandro belgiojoso, alighiero boetti, alberto burri, andrè butzer, mario consiglio, gino de dominicis, elia festa, lucio fontana, giovanni gastel, ilana halperin, herbert hamak, damien hirst, sol lewitt, urs lüthi, antoni malinowski, piero manzoni, gino marotta, laura matei, matteo montani, jedd novatt, maurizio pellegrin, michelangelo pistoletto, boo saville, mario schifano, andy warhol, aaron young.
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MAE Milano Arte Expo -milanoartexpo@gmail.com- ringrazia Studio Giangaleazzo Visconti di Milano per il testo le immagini delle opere di Maurizio Pellegrin relative alla mostra.
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