Lo rivelano i risultati di un’indagine condotta da Doxa e promossa dalla Fondazione Bracco, presentati a Milano durante un Simposio internazionale sul tema.
Il capoluogo lombardo è stato anche il teatro di questo studio trasversale condotto nell’autunno 2010: sono stati circa mille i residenti arruolati. E i risultati, sottolinea Enzo Grossi, medico gastroenterologo (Fondazione Bracco), “hanno confermato il contributo rilevante della cultura nella costruzione del benessere psicologico percepito dai cittadini”. Per misurarlo i ricercatori si sono basati su un indice particolare: il Psychological general Well-being Index, calcolato attraverso un questionario di 22 domande, validato scientificamente.
Sono state prese in considerazione 15 differenti attivita’ culturali e di svago.Risultato: “La partecipazione culturale si correla positivamente con lo stato di benessere psicologico. E piu’ intensa risulta questa partecipazione, maggiore è il benessere percepito”, riassume Grossi. “Questi dati suggeriscono che promuovere un uso intelligente del tempo e investire in cultura potrebbe diventare una potente strategia di welfare e una base per politiche sanitarie finalizzate a prevenire le malattie croniche attraverso la promozione del benessere psicologico”.
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