Stupido razzismo... duro a morire /Spazio Poesia : ricordo di Aimé Césaire

Creato il 30 marzo 2014 da Marianna06

  

Come ci sono uomini-iena e uomini-

pantera, sarei un uomo-ebreo

un uomo-cafro

un uomo-indù di Calcutta

un uomo di Harlem che non vota


l'uomo-carestia, l'uomo-insulto, l'uomo-tortura

si poteva in ogni momento afferrarlo, avvolgerlo
di colpi, ucciderlo - perfettamente ucciderlo - senza dovere

rendere conto ad alcuno, senza avere scuse da presentare ad alcuno

un uomo-ebreo
un uomo-pogrom
un cucciolo
un mendicante


ma si uccide il Rimorso, bello come la
faccia stupita di una signora inglese che trovasse
nella sua zuppiera un cranio di Ottentotto?


da "Diario di ritorno al paese natale"-1939  di Aimé Césaire

   a cura di  Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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