Stupirsi di un sasso

Da Caffenero

I vostri bambini raccolgono sassi? I miei ovunque, ma sono io la prima a cercare sulle spiagge di sassi quelli con una forma strana o dei colori insoliti. Alla fine ne portiamo a casa davvero tanti. Qualche mese fa abbiamo iniziato a tenere delle bacheche in cui raccogliere i nostri tesori da piccoli naturalisti. Abbiamo cercato dei libri su minerali e rocce ed è iniziata questa attività.

Nelle nostre bacheche troneggiano i minerali, quelli che ogni tanto andiamo a comprare alla Vecchia Minieria di Desio, un posto che merita una gita. E’ un negozio di minerali e pietre preziose all’interno di una chiesa sconsacrata. Se andate di domenica potete visitare il museo. Immaginate di dover aprire un vecchio portone, pesantissimo e di entrare in un locale che ha sempre la luce fioca. L’illuminazione viene dalle vetrine in cui sono esposti i minerali in vendita. Oggetti pieni di colori, davvero bellissimi a cifre molto basse.

I sassi comuni, quelli raccolti durante le passeggiate abitano in una scatola di plastica trasparente.

Visti così sembrano belli, vero? Ogni tanto li prendiamo e li guardiamo. Finchè quest’estate i bambini erano abbastanza incuriositi da pensare di dare un nome ad ogni sasso. Come dicevo sono sassi comuni e non per tutti è stato possibile. Abbiamo preso dei libri sui minerali, cercando di distinguere le diverse provenienze.

Cercando nella nostra scatola abbiamo qualche campione uguale ai sassi citati nel libro. E’ una attività davvero semplice e senza pretese, ma aver dato un nome a quei sassi li ha resi molto più interessanti. Adesso guai a chi tocca la loro collezione!