Sta emergendo una forma di compiacimento, velato e/o inconscio, per il fatto che il presunto stupratore di Roma sia di nazionalità italiana, bianco ed un militare. E’, questa, una degenerazione del pensiero antirazzista e migrazionista, che crede di individuare in casi simili dei “contrappesi” al pregiudizio nei confronti degli stranieri. Un atteggiamento pericoloso dal punto di vista sociale ma prima di tutto abominevole sotto il profilo etico, che riduce una povera adolescente violentata ad una mera pedina da utilizzare nel confronto politico.