Su Cerere continua il mistero delle macchie bianche

Creato il 23 giugno 2015 da Aliveuniverseimages @aliveuniverseim

Le ultime immagini inviate dalla sonda della NASA Dawn mostrano le famose macchie bianche che caratterizzano la superficie del pianeta nano Cerere sempre più in dettaglio e, con esse, altre curiose topografie come un picco a forma di piramide che domina un paesaggio prevalentemente pianeggiante.

"La superficie di Cerere ha evidenziato molte caratteristiche interessanti ed uniche. Ad esempio, le lune ghiacciate del Sistema Solare esterno hanno crateri con un picco centrale ma su Cerere troviamo più buche centrali che picchi", ha detto Carol Raymond, ricercatore per la missione Dawn presso il Jet Propulsion Laboratory della NASA a Pasadena, in California. "Queste ed altre caratteristiche ci permetteranno di comprenderne la struttura interna".

Dawn ha studiato il pianeta nano più in dettaglio grazie alla seconda orbita di mappatura, chiamata Survey, ad una distanza di 4.400 chilometri dalla superficie (per essere aggiornati sull'avvicinamento della sonda a Cerere, seguite il post di Marco Di Lorenzo). Man mano che la sonda si avvicina quella che inizialmente era solo una macchia bianca in un cratere di 90 chilometri di diametro, appare ora formata da più elementi: almeno 8 punti circondano l'area luminosa più grande, stimata intorno ai 9 chilometri di diametro, ben evidenti nella nostra elaborazione qui sotto.

PIA19579 - dettaglio (disponibile in dimensioni originali sul nostro album di Flickr) - 9 giugno 2015
Credit: NASA/JPL-Caltech/UCLA/MPS/DLR/IDA - Processing Elisabetta Bonora & Marco Faccin / aliveuniverseimages.com

Qui sotto una visione d'insieme "colorizzata" per mettere ancora meglio in evidenza le strutture più chiare la cui tinta verdastra è di "fantasia":

Credit: NASA/JPL-Caltech/UCLA/MPS/DLR/IDA - Processing M. di Lorenzo (DILO) / aliveuniverseimages.com

Nonostante la risoluzione raggiunta, la natura di questi spot brillanti è ancora sconosciuta, sebbene ghiaccio e sale siano le ipotesi più accreditate "ma gli scienziati stanno valutando anche altre opzioni", si legge nell' ultimo report.
Per saperne di più, bisognerà attendere i dati dalla mappatura nel visibile e nell'infrarosso dello spettrometro di bordo, che consentirà agli scienziati di identificare la firma dei materiali analizzando la luce riflessa.

Qui sotto, una vista 3D del cratere che ospita lo Spot5: occhialini alla mano!

Ceres PIA19579 - 568 anaglyph
Credit: NASA/JPL-Caltech/UCLA/MPS/DLR/IDA - Processing Elisabetta Bonora & Marco Faccin / aliveuniverseimages.com

Oltre ai punti luminosi, le ultime immagini mostrano anche una montagna dalle forti pendenze e dalla forma piramidale, che deve alzarsi per circa 5 chilometri sopra la superficie.

PIA19574 - Cerere, montagna a forma di piramide - 6 giugno 2015
Credit: NASA/JPL-Caltech/UCLA/MPS/DLR/IDA

Cerere ha anche diversi crateri con picchi centrali e mostra le prove di flussi, frane, crolli, ecc. Nel complesso, da una prima analisi, sembra che il pianeta nano conservi i segni di una maggiore attività superficiale rispetto a Vesta, il protopianeta studiato per 14 mesi dalla sonda da Dawn tra il 2011 ed il 2012.

Riferimenti: -
http://dawn.jpl.nasa.gov/multimedia//images/ceres.html


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