Su INSIDE ART l'articolo/intervista a proposito di "THE SKULL"...

Creato il 22 dicembre 2010 da Roberto Milani
Pubblico molto volentieri l'articolo/intervista pubblicato sul numero ora in edicola, di INSIDE ART (http://www.insideitalia.it/index.php?section=news&idNotizia=74489&idarea=49 ) a proposito della mostra curata presso LaContemporanea Studio|ArtGallery. Grazie alla redazione e all'ottimo lavoro della galleria. Complimenti!
Sguardi mortali
«Ricordo che alcuni mesi fa, lavorando al progetto Prospettive contemporanee insieme a Cristiana Pecile e Marzia Altaira Grazzini, notai un anello, raffigurante un cranio, in ceramica. Mi colpì molto e tutti insieme capimmo l’importanza di dare un seguito a questo accadimento». Il “seguito” è rappresentato dalla collettiva"The skull" – allestita fino al 15 gennaio alla Contemporanea di Torino – e a parlare è Roberto Milani, curatore della mostra insieme a Pecile e Grazzini, rispettivamente "art director" e "project manager" della galleria.
Promossa insieme alla casa d’arte San Lorenzo di Milano, la rassegna ha come tema centrale il teschio, interpretato attraverso la sensibilità, lo stile e la tecnica di sedici artisti. Si va dalle atmosfere lugubri delle pitture di Giuseppe Bombaci alle provocazioni fotografiche di Danilo Pasquali, dall’esercizio pittorico su lamiera ossidata di Roberta Ubaldi alle visioni pop e coloratissime dell’ex Bluvertigo Andy e di Massimo Gurnari. E ancora, le installazioni di Alice Olimpia Attanasio, che insieme da Patrick Van Roy elargisce un contenuto di dolcezza alla scatola cranica, e quelle di Paolo Ceribelli, che fa suo il simbolo dell’essenza umana per suscitare approfondimenti ironici sul tema dell’umanità. Senza dimenticare la versione fumettistica di Marco Minotti e quella irriverente di Thomas Berra, le opere di Giuseppe Linardi e Claudio Cavallaro – concettualmente ironica la prima, ricca e fenomenale la seconda – accanto alle interpretazioni pittoriche di Gianluca Negrini, Luis Feo, Alessandro De Gregorio e Maurizio Carriero, emozionanti per la capacità di restituire su tela l’immagine interiorizzata dell’elemento cranico.
«Tra questi artisti non esiste un vero e proprio filo conduttore, se non il soggetto scelto. Ho chiesto loro di non modificare il proprio gesto o il proprio pensiero», prosegue Milani, precisando che «l’obiettivo è quello di proporre al pubblico un’immagine che allontani le sensazioni negative che normalmente il teschio ispira, fornendo una chiave di lettura dissacrante e provocatoria dell’elemento umano che più leghiamo alla morte». Dunque una collettiva volta alla riflessione più profonda, «dove colori, forme e pensieri si fondono per originare un pensiero univoco: l’uomo e la sua arte sono solo un momento. Tutto il resto è vita», conclude il curatore.
Info: www.lacontemporaneatorino.com
vedi anche: http://lastanzaprivatadellarte.blogspot.com/2010/11/skull-collettiva-cura-di-christiana.html

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