Su Rosetta il nome di Angioletta Coradini

Creato il 29 settembre 2015 da Media Inaf

Mentre all’European Planetary Science Conference vengono discussi gli ultimi risultati collezionati dagli strumenti di Rosetta, lo Science Working Team della missione, riunitosi a Gottinga in Germania, ha deciso di omaggiare il lavoro di due scienziate che hanno contribuito alla storica impresa dell’atterraggio sulla cometa 67P Churyumov-Gerasimenko.

Si tratta di Angioletta Coradini, già PI dello strumento VIRTIS scomparsa nel settembre del 2011, e di Claudia Alexander, Project manager di Rosetta per conto della NASA, deceduta lo scorso luglio.

In segno di profonda gratitudine verso l’impegno che ha caratterizzato il lavoro delle due scienziate, i membri dell’SWT HANNO dedicato due aree della cometa rispettivamente denominate “A. Corradini Gate” sul lobo più grande della cometa e “C. Alexander Gate” sul lobo più piccolo. I due siti sono stati scelti per la loro forma suggestiva simile a delle vere e proprie porte, considerate ideali per rappresentare la dedizione verso la missione delle due ricercatrici.

La “signora dei pianeti”, così viene ricordata la Coradini, è stata una delle protagoniste della ricerca astronomica in Italia. A lei si deve lo sviluppo di gran parte della strumentazione per l’esplorazione del Sistema Solare, che l’Agenzia Spaziale Italiana ha realizzato negli ultimi vent’anni per le più importanti missioni ESA e NASA dedicate all’Esplorazione dell’Universo.

Fonte: Media INAF | Scritto da Fulvia Croci