La star ci invita nella pacata serenità della sua casa, come per una chiacchierata tra vecchi amici. Una lunga intervista a viso aperto, senza tabù e senza ritrosie, per affrontare i passaggi della sua esplosiva carriera internazionale, il rapporto con i fan e il successo; passando dai primi singoli fino alla recente pubblicazione di Songbook n°1, l’album che raccoglie la prima parte di una carriera destinata ad essere lunga e fortunata.
Elegante, ospitale, tranquillissimo: Mika davvero non sembra lo stesso uomo che scarica sul palco la forza adrenalinica della migliore rockstar, lasciando senza fiato un pubblico in visibilio. Dopo essersi messo a nudo e aver condiviso la sua filosofia di vita, eccolo vestire i panni del camaleontico intrattenitore e guadagnare uno degli stage più affascinanti d’Europa. Le telecamere lo seguono al Parco dei Principi di Parigi per uno show indimenticabile.
Coreografie mozzafiato quelle scatenate da Mika, irrefrenabile e incontenibile nell’agitarsi tra acrobati spericolati e splendide ballerine, in un’esplosione energica di colore: il palco, inglobato in un sorridente volto da clown, diventa scatola magica nella quale sfilano personaggi da sogno. Ai suoi piedi sono quasi 60mila i fan che si scatenano sulle note di Relax, Take It Easy e di Grace Kelly; fino al tripudio della cover di Just Can’t Get Enough dei Depeche Mode.
La curiosità – Attinge agli Anni Ottanta Mika, che non nasconde – anzi esplicita – la sua devozione per Freddie Mercury, e nei credits del suo primo singolo di successo svela in modo trasparente i suoi riferimenti. La linea melodica di Relax, Take It Easy è costruita ascoltando (I Just) Died In Your Arms dei Cutting Crew.