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Sua maestà Sergei Eisenstein. Poeta epico, maestro di cinema

Da Pianetagay @pianetagay
SUA MAESTA' SERGEI EISENSTEINNell’anno della cultura russa in Italia, l’Associazione Culturale Dioniso e la Cineteca del Comune di Bologna, in collaborazione con il Comune di Milano - Cultura, organizzano a Milano e Bologna uno speciale omaggio a Sergei Eisenstein (1898-1948), considerato il maggior regista della cinematografia russo-sovietica del ventesimo secolo e tra i più grandi della storia del cinema. L’ampia retrospettiva, dal periodo muto degli anni Venti sino all’ultima fatica realizzata prima della prematura scomparsa, comprende le opere portate regolarmente a termine e opere non completate per ragioni produttive o perché sgradite ai censori del regime. Alcune pellicole della retrospettiva, la più importante in Italia da decenni a questa parte, sono state restaurate appositamente dalla Cineteca di Bologna.
Eisenstein appartiene, a pieno titolo, al gruppo di artisti che hanno scoperto le leggi basilari di una nuova espressione artistica e ne hanno esaltato il potere sulle emozioni umane. Il suo cinema ha caratteri epici, lirici, mitici, monumentali. Nel suo lavoro confluiscono influenze artistiche e letterarie diverse: futurismo, surrealismo, cubismo, costruttivismo.
Il suo immenso talento si esprime nella straordinaria abilità con cui dirige le scene di massa, nel catturare il minuto dettaglio che sa cogliere tutta la profondità emotiva di uno stato d’animo, nella scansione ritmica delle immagini, nel pathos trasmesso ad eventi di cronaca investiti di una valenza storica universale, nella sorprendente capacità di rendere chiare, eloquenti e ricche di risonanze le immagini mute, nella potenza suggestiva e visionaria dei primi piani.
Pioniere nell’elaborazione della teoria del montaggio per attrazioni, definirà questa tecnica come momento di “conflitto di due pezzi opposti l’uno all’altro. Il conflitto. Lo scontro”.
La rassegna dedicata a Eisenstein è in programma a Milano al Cinema Gnomo dall’8 al 13 novembre 2011, a Bologna al Cinema Lumière nei giorni 15,16,17, 23, 26, 28, 29, 30 novembre 2011.
Film in programma:
OTTOBRE (URSS, 1927, 102’ muto, dida. it.)
Cronaca raffinata ed appassionata della Rivoluzione d’Ottobre, dall’arrivo di Lenin a Pietrogrado ai fatali “dieci giorni che sconvolsero il mondo”, fino all’ascesa bolscevica al potere.
“Ricordo come nel ’27 durante alcune riprese del Palazzo d’inverno per Ottobre […] mi sforzai di ricreare visivamente l’impressione delle salve di artiglieria dell’Aurora. L’“eco” rotola da un salone all’altro del palazzo e giunge alla stanza dei mobili foderati di bianco, dove i ministri del governo provvisorio, imbacuccati nelle loro pellicce, attendono l’istante, per essi fatale, dell’instaurazione del potere sovietico. Grazie a un acuto ritmo di aperture e chiusure di obiettivo sulle sale vuote, il sistema dei diaframmi di iride si proponeva di cogliere il respiro, il ritmo dell’eco, che correva di sala in sala.”.

IVAN IL TERRIBILE (URSS, 1944, 99’, versione italiana)
Incoronato zar di tutte le Russie, Ivàn, è determinato a riunificare la patria, ma deve combattere contro la subdola opposizione dei Boiardi e dei nemici esterni. Analisi dialettica dei meccanismi del potere e della politica, con accenti shakespeariani. Il film fu concepito come la prima parte di una trilogia dedicata al primo zar Ivan IV (1530-1584), unificatore delle terre russe. Musiche di Prokof’ev.
ALEKSANDR NEVSKIJ (URSS, 1938, 112’ vers. orig. sott. it)
Il principe Aleksandr Nevskij è il simbolo della lotta dei russi contro gli oppressori stranieri. L’epica e vittoriosa battaglia del lago Peipus (1242) restituisce vigore alla eroica figura di Nevskij che riorganizza l’esercito - composto in gran parte di contadini - contro gli assalti dei cavalieri teutonici. Primo film sonoro del regista, alle soglie del secondo conflitto mondiale, propone in chiave patriottico - nazionalista una vicenda che unisce una forte carica lirica alla riflessione storico-politica. Musiche di Prokof’ev.
SCIOPERO (URSS, 1925, 97’ muto, dida. it.)
Dopo il suicidio di un operaio, ingiustamente accusato di furto da un caporeparto, si scatena uno sciopero di protesta che provoca l’intervento della polizia.
La rivoluzione sociale che si erge a contenuto predominante della maggior parte dei film di Eisenstein diventa qui la cifra stilistica dell’opera e della sua forma esprimendo il concetto di “arte rivoluzionaria in cui la forma si rivela più rivoluzionaria del contenuto.”. Primo lungometraggio di Eisenstein con efficaci scene di massa.

LA CORAZZATA POTËMKIN, (URSS, 1925, 74’ muto – didascalie)
Sulla corazzata Potëmkin le condizioni di vita sono inaccettabili: la situazione degenera quando viene servita carne avariata. I marinai si ammutinano e la corazzata diviene humus e simbolo dei movimenti rivoluzionari del 1905. Capolavoro della storia del cinema in cinque atti, con la memorabile scena della “scalinata di Odessa” è divenuto un punto di riferimento per qualunque storico del cinema. Musiche di Sostakovic.
“Il Potëmkin sembra una cronaca o un cinegiornale di avvenimenti ma in realtà colpisce come dramma. Il segreto di questo effetto consiste nel fatto che il ritmo della cronaca si adatta alle leggi rigorose della composizione tragica…”.

QUE VIVA MEXICO!, (URSS, 1931, 91’ - edizione italiana 1979)
L’ideale del socialismo trapiantato oltreoceano è incarnato da tre coppie che simboleggiano, nei secoli, la travagliata storia di una terra, prima paradiso felice poi luogo di sfruttamento e infine centro di una rivoluzione per una nazione libera e unita. Grandioso affresco di cui vedono la luce solo alcune parti a causa di una controversia tra il regista e i produttori.
“Il film aveva un terzo livello, il più generale: il tema della vita e della morte o, più esattamente, della vittoria sulla morte”.

LA LINEA GENERALE (IL VECCHIO E IL NUOVO), (URSS, 1926/1929, 89’ muto con didascalie)
In un villaggio dominato da miseria e ignoranza, falcidiato dalla siccità e dalla rapacità dei kulaki, una contadina fonda una cooperativa che vince le diffidenze dei compaesani garantendo la fornitura dei beni essenziali per tutta la comunità. L’opera provoca il primo scontro tra il regista e i dirigenti sovietici, che lo accusano di eccessivo lirismo.

LA CONGIURA DEI BOIARDI, (URSS, 1946/1958, 86’, vers. orig. sott. it)
Lo zar Ivàn, tornato a Mosca, fronteggia nuovamente le lotte intestine ispirate dai Boiardi, nell’auspicio di conquistare finalmente per sé e per i sudditi un periodo di pace e di prosperità. Attentati, macchinazioni, ardue prove, non spengono la volontà dello zar che ottiene un rinnovato atto di fiducia da parte del popolo.
L’opera, con una lunga sequenza a colori, seconda parte della “trilogia di Ivàn”, è criticata dal Comitato centrale del Partito Comunista dell’URSS e uscirà postuma solo nel 1958.

CALENDARIO CINEMA LUMIÈRE BOLOGNA:
- SCIOPERO, 15 novembre
- OTTOBRE, 16 novembre
- IVAN IL TERRIBILE, 17 novembre
*- LA CORAZZATA POTËMKIN, 19 novembre
- OTTOBRE, LA CONGIURA DEI BOIARDI, IL CAVALIERE STADEN ALLA CORTE DEGLI OPRICNIKI (frammento), 20 novembre
- LA CORAZZATA POTËMKIN, 21 novembre
*- ALEKSANDR NEVSKIJ, 22 novembre
*- IL PRATO DI BEZIN, LA LINEA GENERALE, IL DIARIO DI GLUMOV, 28 novembre
- QUE VIVA MEXICO!, ROMANCE SENTIMENTALE, 30 novembre
CALENDARIO CINEMA GNOMO MILANO:
Ingresso € 5,00 (ridotto € 3,00)
Martedì 8
18.30: Ottobre URSS, 1927, 102’ muto dida. it.
21.15: Ivàn il terribile URSS, 1944, 99’ edizione italiana
Mercoledì 9
18.30: Aleksandr Nevskij URSS, 1938, 112’, vers. orig. sott. it.
21.15: Sciopero URSS, 1925, 97’, muto dida. it.
Giovedì 10
18.30: Sciopero/ replica (97’)
21.15: Aleksandr Nevskij /replica (112’)
Venerdì 11
18.30: La corazzata Potëmkin URSS, 1925, 74’, muto dida. it.
21.15: Que viva Mexico! URSS, 1931, 91’, edizione italiana 1979
Sabato 12
15.30: Ottobre/replica (102’)
17.30: La linea generale (Il vecchio e il nuovo) URSS, 1926/1929, 89’ muto sott. it.
19.00: La congiura dei boiardi URSS, 1946/1958, 86’, vers. orig. sott. it
21.15: La corazzata Potëmkin /replica (74’)
Domenica 13
15.30: La linea generale (Il vecchio e il nuovo)/replica (89’)
17.15: Que viva Mexico! / replica (91’)
19.00: Ivan il terribile / replica (99’)
21.15: La congiura dei boiardi / replica (86’)

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