Subentrare nel mutuo di un’altra persona

Creato il 23 agosto 2011 da Mutuonews

In un precedente post abbiamo delineato l’accollo del mutuo che può assumere varie forme ed essere giustificato da più ragioni.

In particolare, si può verificare l’ipotesi che il terzo soggetto subentra nel debito del precedente debitore per convenienza, pensiamo ad una persona che vuole contrarre il mutuo per l’acquisto di una casa, invece di accendere un nuovo finanziamento, potrebbe ritenere utile subentrare nel debito di un’altra persona se le condizioni contrattuale del mutuo originario sono più convenienti.

Sull’accollo del mutuo si sono dette molte cose, finanche che il nuovo debitore dovrebbe pagare solo il capitale perchè gli interessi sono stati pagati dal primo debitore; in linea di massima, questa affermazione è falsa perchè gli interessi vengono spalmati nel tempo, ciò non toglie, tuttavia, che una situazione del genere possa effettivamente aversi, ma parliamo di eccezioni e non di regole.

E allora, ciò posto, conviene subentrare nel mutuo di un’altra persona?

Potremmo evidenziare che la convenienza sta nel fatto che non vanno pagate le spese di istruttoria per l’apertura di un nuovo mutuo, ma anche qui l’affermazione non è sempre vera, dipende, molte banche, infatti, fissano una commissione all’operazione dell’accollo.

In linea di massima non si può dire se sia conveniente subentrare in un mutuo in corso, ciò che è importante asserire è che prima di compiere questa operazione, il soggetto che vuole subentrare deve verificare se il vecchio debitore ha pagato regolarmente le rate precedenti e se nel corso della vita del mutuo nbon siano sopraggiunti elementi che il soggetto non conosce e a tal fine, per avere un quadro chiaro della situazione, è necessario interfacciarsi con la banca creditrice, è l’unico sistema per non avere sorprese sgradite.

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