Come potrai intuire, questa conversazione non mi ha trovato affatto d’accordo, mi ha comunque colpito molto e mi ha stimolato nella scrittura di questo post che vorrei dedicare ai 5 freni mentali:
Pensiero illusorio: Non basta mettere qualcosa su una to-do list, dobbiamo intraprendere le azioni necessarie. Se sono passati 15 giorni e non hai iniziato la tua nuova dieta, non cambierà nulla l’aver scritto sulla tua to-do list “Perdere 4 Kg in 3 Settimane per indossare l’abito per il matrimonio di mio cugino” .
Ci vuole più di un semplice desiderio affinché un risultato possa essere raggiunto. Senza una strategia reale ed un’azione concreta possiamo desiderare qualcosa anche in modo ardente ma dubito che questo possa portare da qualche parte senza una bacchetta magica, non credi?
Ossessione sul risultato: cosa succede se siamo focalizzati solo sul risultato e non sul percorso da intraprendere? Tornando al nostro esempio della dieta, è naturale che il nostro focus va sul risultato finale: indossare l’abito per il matrimonio di mio cugino. Nel brevissimo termine, ossessionarsi sui risultati è deprimente e frustrante.
Anche se il risultato finale è la ragione per la quale stiamo facendo tutto il nostro lavoro, abbiamo bisogno di guardare non al risultato ma ai passi da fare per raggiungerlo. Del resto “Un viaggio di 1000 km inizia con un singolo passo”. Il pensiero di correre per 1000 miglia è il modo migliore per non iniziare. Ma pensare al primo passo, poi al successivo, … alla fine si arriva al traguardo e molto più velocemente di quanto si pensi.
Pensiero negativo: a scanso di equivoci vorrei precisarti che non credo che il pensiero positivo di per sé ti porterà da solo a raggiungere tutti i tuoi traguardi senza faticare. Concentrarsi ed immaginarsi su una spiaggia tropicale con un milione di euro, o immaginarsi con 2 taglie di meno lo definirei piuttosto un “pensiero illusorio” che da solo non cambierà nulla.
Tuttavia il pensiero negativo di per sé è un limite e può convincerti che le cose sono impossibili prima di avere mai iniziato a lavorarci su. Quindi giungiamo ad un compromesso, okay? Non ho intenzione di chiederti di diventare irrimediabilmente positivo. Non è una mia missione cambiare il tuo modo di vedere il mondo. Ci sono un sacco di pessimisti là fuori, quindi perché non distinguersi
Focus sul 20%: derivato dal principio di Pareto dell’80/20 al quale dedicherò a breve un articolo. In estrema sintesi, secondo tale principio occorre focalizzarsi sul 20% degli obiettivi per raggiungere l’80% dei risultati. Tornando ai nostri freni mentali, occorre stare alla larga dalle attività non importanti ai fini dei risultati, evitando come la peste di curare il minimo dettaglio insignificante o sprecando un sacco di tempo su quelle cose che producono piccoli risultati.
Perfezionismo: è la forma più estrema del focus sul 20%, quindi merita un nome speciale. Il perfezionismo è un atteggiamento molto diffuso e soprattutto dannoso.
Si può sempre fare un documento un po’ più bello con revisioni e modifiche all’infinito, il problema è che, mentre insegui la perfezione, il lavoro che stai facendo diventa sempre più insignificante. Così il perfezionismo diventa un modo per giustificare il focus sul 20%, di cui abbiamo già speso tempo a parlarne. Siamo essere umani!! Accettiamo che quando iniziamo qualcosa possiamo commettere degli errori. Gli sbagli non diminuiscono il nostro valore anzi accrescono la nostra esperienza.
Se sei vittima di uno o più di questi 5 freni, credimi puoi superarli. Prenderne coscienza è già una mezza guarigione per il resto basta applicarsi un po’
Spero che questo articolo ti sia piaciuto, se così è stato, sentiti libero di diffonderlo ai tuoi amici più frenati
…il tempo non ha prezzo! Soprattutto il TUO!
Il tempo non ha prezzo! Soprattutto il TUO!