succede che mentre sono immersa in un mondo verde
di prati, alberi, vigne e sotto bosco,
dentro un intercalare di fiori blu, gialli e viola
dove ti attraversano la strada solo lepri e bambini
e dove l'unica preoccupazione è se aprire il vino bianco o quello rosso,
succede che intanto in norvegia un pazzo uccide in una vigliacca esecuzione da cecchino nazista
quasi 90 ragazzi insieme su un'isola per provare a pensare un mondo migliore
ragazzi disarmati trasformati in bersagli di un videogame disumano per niente virtuale
e intanto, pure, succede che muore sola e disperata,
senza alcuna gloria né eroismo,
una ragazza di 27 anni
forse la voce più emozionante degli ultimi 30 anni
lasciando una tristezza amara priva di qualsiasi grandezza.
succede ed è successo
e ora mi ritrovo stordita e incredula
con la testa pienza di domande e un cuore pesante e muto
e tanta voglia di piangere
o di risvegliarmi da un sogno che vorrei fosse solo un incubo.
ancora con amy e la sua graffiante maliconia
e senza nulla sapere dei norvegesi e dei loro grandi progetti.
addio agli uni e all'altra, che la terra vi sia lieve.