Premessa
Prima di tutto è necessario che voi conosciate i gradi di parentela come si calcolano in quanto spesso molti di voi per esempio non sanno a quale grado corrisponde questo e quel parente rispetto al defunto e come si calcolano o come si definiscono gli affini. A tal propostio potete leggere l'articolo dedicato ai gradi di parentela nella successione per fare un breve ripasso in sintesi di questo argomento. Non è il massimo del divertimento ma serve ve lo assicuro.
Coniuge e uno più figli in vita
In questo caso spettano al coniuge la metà dell'eredità e al figlio la restante parte, mentre ai parenti nulla, indipendentemente dal loro grado di parentela. Nel caso invece di più figli al coniuge andrà un terzo dell'eredità e i restanti figli si divederanno in parti uguali i restanti due terzi. I parenti anche in questa occasione... non avranno nulla.
Si chiarisce prima di tutto che per coniuge naturalmente si intende anche il coniuge separato cui non sia stata addebitata la separazione con sentenza passata in giudicato.
Il fatto di non aver figli in vita non vuol dire solo che non siano in vita al momento della successione ma anche che non ne abbia mai avuti altrimenti subentrerebbero i loro figli o i discendenti legittimi. Ma solo ai figli, in quanto la moglie del figlio del defunto deceduto non ha diritto a spartirsi l'eredità.
Solo fratelli in vita
In questo caso i fratelli si spartiranno tutta l'eredità in parti uguali. Importante da sapere che se vi sono fratelli cosiddetti germani ossia nati dagli stessi genitori, allora la quota si divide ugualmente altrimenti in presenza di fratelli per un solo solo genitore, detti unilaterali, la quota a loro spettante sarà divisa in due.
Coniuge in vita ed un genitore
In questo caso andranno al coniuge sempre la parte maggiore ossia i due terzi mentre la genitore un terzo: se due genitori ancora sono in vita si spartiranno tra di loro la quota di un terzo.
In vita solo i figli ed i parenti
L'eredità andrà spartita per intero tra i figli mentre i parenti guarderanno alla finestra.
Assenza di coniuge e figli e in vita i genitori
In questo caso senza dubbio più raro ai genitori spetterà la spartizione dell'eredità in parti uguali senza diritto di intromettersi da parte dei parenti a cui non spetterà nulla. Lo stesso anche nel caso in cui siano ancora in vita solo i nonni. Insomma in questo caso si sale nell'albero genealogico senza scendere o andare ad interessare parenti o affini in linea discendente.
Se non avete parenti entro il sesto grado consolatevi all'idea che i vostri soldini andranno allo Stato...OLE'! Io correrei a fare un testamento per qualche Istituto caritatevole o bisognoso piuttosto.
Precisazione
Per figlio si deve sempre intendere non solo quello naturale ma anche quello adottivo sia che sia legittimo sia legittimato.
Coniuge separato o divorziato
Dal momento che come avete avuto modo di constatare il coniuge è il principale beneficiario dell'eredità diviene determinate anche verificare cosa accade nel caso di separazione o divorzio. Al coniuge separato o meno che godeva degli elementi è riconosciuto il diritto di continuare a beneficiarne o attraverso vitalizio o attaverso una quota delle pensione di reversibilità.
Quali tasse si pagano sull'eredità
Una volta che avete appurato cosa vi spetta nel caso di apertura della successione senza testamento potete leggere ora l'articolo dedicato al calcolo dell'imposta di successione nonchè la guida alla successione che vi guiderà dalla denuncia di successione ai successivi adempimenti.
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