Ognuno di noi ha delle fantasie sul proprio futuro, è naturale, anche piacevole perdersi nella dolcezza della sensazione creata dalla fantasia che tutto andrà per il verso giusto.
Spesso troviamo anche persone che ci spronano a fantasticare (guru o chi per essi) sul futuro, dicendo che proprio la fantasia può essere una buona fonte di motivazione. Quello che dobbiamo fare è focalizzare nella mente il nostro obiettivo e magicamente la fantasia di successo ci darà una carica extra di motivazione.
In un certo senso questo può anche essere vero: pensare positivo è spesso ampiamente vantaggioso, ma è anche vero che, come hanno dimostrato Oettingen e Mayer (2002) visualizzazioni e fantasie posso essere clienti assai pericolosi. Vediamo perché.
Fantasie contro aspettative
I ricercatori hanno indagato come le persone affrontano quattro diverse sfide importanti, ma anche molto comuni, della vita: trovare un posto di lavoro; trovare un partner; superare un esame importante; sottoporsi ad un intervento chirurgico.
Ciò che hanno fatto è stato analizzare il modo in cui le persone riflettono su ciascuna di queste sfide, con particolare attenzione alla differenziazione tra le fantasie circa un esito positivo e le aspettative dello stesso.
La differenza può sembrare a prima vista banale, ma non lo è affatto. Le aspettative sono basate su esperienze personali (e non) passate; ad esempio se sono uno studente universitario so, sulla base della mia esperienza, come devo prepararmi per sostenere un esame eccellente e avrò quindi aspettative positive circa l’esito dello stesso.
Le fantasie invece, sono leggermente più pericolose, poiché sono proiezioni del futuro, non sempre realistiche (fondate sulla consapevolezza) attuate nel qui e ora.
I ricercatori hanno indagato proprio questa sottile differenza, mostrando come i soggetti che hanno speso più tempo in fantasie positive, prima di affrontare le prove sopraindicate, sono stati anche quelli che hanno ottenuto i risultati peggiori.
Faccio l’esempio di chi sta cercando lavoro. Coloro che hanno trascorso più tempo a sognare di trovare il posto di lavoro ideale hanno ottenuto i seguenti risultati:
- Un minor numero di CV inviati e di colloqui fatti;
- Minor numero di offerte di lavoro ricevute (indipendentemente dal tipo di lavoro);
- Se lavoravano avevano un salario più basso;
Chi si è invece concentrato principalmente sulle aspettative, e ha cercato di metterle in atto con comportamenti concreti, ha in media raggiunto risultati migliori.
Possiamo quindi dire che le semplici fantasie di “gloria” sono più associate al fallimento, mentre le aspettative positive al successo. Ad esempio pensate a quanto sia importante uno stato d’animo positivo, orientato al concreto, nella guarigione da un intervento chirurgico importante. Sicuramente una semplice fantasia non potrà avere lo stesso effetto. Questo proprio perché le aspettative sono costruite su basi solide, reali, mentre le fantasie sono spesso costruite in aria.
Perché le fantasie di successo sono così pericolose?
Perché ci permettono di anticipare il successo nel qui ed ora, non allertandoci dei problemi che potremmo trovarci ad affrontare durante il percorso verso l’obiettivo, lasciandoci senza motivazioni. D’altronde è come se il nostro obiettivo l’avessimo già raggiunto, almeno nella nostra testa.
E’ quindi la simulazione fantasiosa degli eventi futuri che può significativamente minare i nostri obiettivi nella realtà.
Con questo non voglio dire che pensare positivo sia sbagliato e tanto meno che non si debba fantasticare, ma incitare a tener presenti gli obiettivi step by step che portano al successo, concentrandoci principalmente sugli aspetti concreti che portano alla meta.
- Fonte: PsyBlog