Sucre
La città bianca, la città rivoluzionaria, la città più bella della Bolivia.
Ritmi di vita tranquilli, e la Bolivia già di se è tranquilla, la Antigua boliviana, con i prezzi boliviani, un sogno!
Sfruttando i prezzi bassi, mi son concessa dei film in lingua originale a un euro! Erano proiettati in un bar molto carino in centro della piazza, e prima del film una bella spremuta di limoni, buonissima…il limone fa sempre bene!Qui a Sucre ho re incontrato Mariè e il ragazzo indiano, e insieme abbiamo incontrato Oscar, un ragazzo Cs di Sucre di venti anni che fa l’artigiano, sì un altro che fa collanine! Molto belle direi, io ovviamente non ho comprato nulla! Mi son concessa solo il regalo di Natale, bellissimi orecchini con la pietra Occhio di Leone, portafortuna per il viaggiatore, poi per il resto mi son ripromessa di comprare solo cose utili al viaggio; La borsa di iuta che ho preso in Guatemala mi serviva! E anche lo zainetto da 3 Euro preso a La Paz, dovevo alleggerire lo zaino Grande, perché mi sta abbandonando a poco a poco, vive grazie a rammendi! Insieme siamo stati in un locale molto carino dove alla fine della serata alcuni uomini un po’ brilli si son messi a suonare canzoni folkloriche boliviane, canzoni che ho poi continuato a sentire per il resto del viaggio.
L’altro Museo visitato sui tessuti e abiti antichi, un bel museo, c’era anche il tè gratis, niente biscotti però!