Sud del mondo /Ogni giorno muoiono di parto mille donne

Il miglioramento dei servizi di ostetricia nel Sud del mondo potrebbe salvare la vita ogni anno a circa tre milioni di mamme e di bambini.

Lo comunica un  Rapporto (2011), appena pubblicato, dal Fondo delle Nazioni Unite per le popolazioni (UNFPA), intitolato :" Nascite riuscite, vite salvate.  Le pratiche ostetriche nel mondo".

Secondo lo studio ogni giorno mille donne perdono  la vita a causa delle complicazioni del parto(ne abbiamo accennato a proposito del Sud-Sudan in un recentissimo post).

Appunto di queste donne il 91% vive in Paesi del Sud del mondo, sopratutto nell'Africa subsahariana ma non solo.

Il Rapporto, supportato da oltre trenta partners finanziatori, è il primo studio a livello globale sull'ostetricia nei 58 Paesi, dove il problema è più grave.

Le analisi confermano che nel mondo mancano circa 350mila figure professionali nel settore ostetricia.

E sono circa 112mila lì dove l'urgenza è maggiore.

Sempre secondo i dati del Rapporto muoiono 315mila mamme per mancanza di cure tanto durante la gravidanza che durante il parto.

Inoltre più di 2milioni di  neonati perdono la vita durante le prime 24 ore dalla nascita.

Gli aborti spontanei sono in totale circa 2milioni e 600mila.

Sostengono pertanto gli autori del Rapporto che migliorare l'accesso delle donne a servizi di ostetricia qualificata deve essere un punto centrale degli sforzi a livello globale per realizzare il diritto di ogni donna ad avere cure sanitarie migliori durante la gravidanza e il parto.

E deve divenire sopratutto una responsabilità sentita dei Governi e dei leader politici ,nonché un investimento chiave per lo sviluppo del Paese  o dei Paesi in questione, al fine di ridurre la mortalità materna e neonatale.

I benefici di ciò vanno letti anche in chiave di prevenzione delle disabilità.

E, direi, che non è proprio poco. Anzi.

   A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)