Chiunque scriva o voglia semplicemente trattare argomenti meridionali, si sarà imbattuto almeno una volta nella domanda: la Sardegna fa parte del Sud Italia?
Mare Cristallino, spiagge da Sogno, nonchè impatti turistici altissimi, farebbero senz’altro comodo all’economia instabile del Meridione D’Italia. Riflettiamo.
Il Regno delle Due Sicilie, comprendeva:
Le attuali regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia e Sicilia, oltre a gran parte dell’odierno Lazio meridionale (distretti di Sora e Gaeta) e all’area orientale dell’attuale provincia di Rieti (distretto di Cittaducale). Al reame inoltre apparteneva, incluso amministrativamente nella provincia di Capitanata, l’arcipelago di Pelagosa, oggi parte della Croazia.
Le città di Benevento (oggi in Campania) e Pontecorvo (oggi nel Lazio) erano invece delle enclave pontificie.
Soffermiamoci ora sulla dicitura generica, Sud ed Isole.
Perchè il Sud viene accompagnato dal termine: Isole?
Partendo dalla cartografie marittima delle Repubbliche Marinare, l’agglomerato del Regno delle Due Sicilie e le Isole vennero unificate in un unica mappa comune, considerando i collegamenti marittimi tra Napoli e tutte le Isole del Mar Tirreno.
Proprio dalle imbarcazioni mercantili si è sviluppato in seguito il turismo di massa oggi giorno per le grandi Isole del Tirreno, tra cui appunto la Sardegna.
Un esempio lampante del turismo in Sardegna è dato dalle statistiche di traffico marittimo di corsica-ferries.it relative alla stagione estiva 2013. Cifre di traffico enormi e attività di Marketing regalando “stickers” adesivi da incollare al retro della propria vettura.
Chi non ha mai visto un adesivo del genere sulle nostre autostrade?
Considerando quindi le vicissitudini storiche e le definizioni geografiche, potremmo teoricamente affermare che la Sardegna faccia parte del Sud Italia.
Qualora questa ipotesi venisse confermata, potremmo equilibrare la geografia politica, nonché amplificare il potenziale già ben assestato dell’offerta turistica meridionale.