Si è verificato oggi l’ennesimo scontro a fuoco tra le truppe di Giuba e quelle di Khartoum sul confine tra i due stati, in cui ha perso la vita un militare sudanese.
L’incidente ha avuto luogo nel distretto petrolifero di Heglig, nella provincia del Sud Kordofan, sotto la giurisdizione sudanese ma reclamata da Giuba come propria.
Secondo fonti dell’esercito di Khartoum una pattuglia di militari sudsudanesi avrebbe attraversato il confine, aprendo il fuoco contro le truppe di guardia alla frontiera e causando la morte del soldato sudanese.
L’evento, di per se di scarsa rilevanza, si inserisce però in un quadro di tensione che perdura da ancora prima della secessione di Giuba e che risale alla guerra civile tra Spla (Sudan People’s Liberation Army), diventato l’attuale esercito sudsudanese, e le truppe regolari di Khartoum, che ancora oggi controllano la regione, governandola con il pugno di ferro.
Con la perdita di quelle che fino a metà 2011 erano le sue province meridionali il Sudan si è visto privato anche dell’80% dei suoi giacimenti di petrolio, ora sotto il controllo di Giuba.
I due distretti petroliferi di Heglig e di Abyei, entrambi aree di confine sotto la giurisdizione di Khartoum e contese tra i due stati, rappresentano quindi per il Sudan una parte importante delle sue riserve di greggio che non può permettersi di cedere ad altri.
Già nell’aprile 2012, durante la breve guerra alla base della quale stavano i dissidi sulla definizione dei confini tra i due paesi, le truppe dello Spla hanno occupato Heglig per poi riperderla una decina di giorni dopo, ma anche dopo i trattati di pace la tensione non si è sopita; nell’intera regione del Sud Kordofan sono infatti presenti numerosi gruppi ribelli che combattono contro l’esercito regolare che, dal canto suo, con le continue sortite ha portato alla fame la popolazione locale, addossando proprio a Giuba, che fornirebbe armi e cibo ai ribelli, la responsabilità dei disordini.
Sud Sudan. Ancora tensioni con il Sudan. Ucciso un militare al confine
Creato il 06 agosto 2013 da Giacomo Dolzani @giacomodolzaniPossono interessarti anche questi articoli :
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