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Sud Sudan. Dos Santos, ‘a breve sarà firmato un accordo di pace tra governo di Juba e ribelli’

Creato il 15 gennaio 2014 da Giacomo Dolzani @giacomodolzani

sud_sudan_flagdi Giacomo Dolzani

Secondo quanto annunciato alla stampa da Jose Eduardo dos Santos, presidente dell’Angola e della Conferenza dei Paesi dei Grandi Laghi, organizzazione sovranazionale che raccoglie diversi stati dell’Africa centrale, sarà presto firmato un accordo di pace tra il governo del Sud Sudan ed i ribelli fedeli a Riek Machar.
Dos Santos non ha specificato i contenuti dell’intesa ma si è detto sicuro che gli scontri, che da metà dicembre stanno insanguinando il paese africano, avranno termine, il leader angolano ha infatti dichiarato: “Quella in Sud Sudan è una delle questioni più complicate in corso in questo momento; per fortuna le informazioni che abbiamo dicono che è stato possibile raggiungere un punto d’intesa tra le due parti”, sottolineando poi il ruolo importante che l’Unione Africana ha ricoperto nella risoluzione di questa vicenda.
Il 15 dicembre scorso infatti una parte del Spla, l’esercito sudsudanese, fedele all’ex generale ed ex vicepresidente Riek Machar, ha attaccato diverse caserme e vari punti strategici dei Juba, con l’obbiettivo di rovesciare con la forza il governo di Salva Kiir; le truppe governative hanno però respinto l’aggressione riprendendo il controllo della capitale.
Nonostante il fallimento del tentativo di golpe gli scontri sono continuati in diverse località del paese, soprattutto in città strategiche come Bor, capitale dello Jonglei, o nei distretti petroliferi situati nel nord, causando migliaia di vittime tra la popolazione civile, centinaia di migliaia di profughi e portando l’Onu e diverse ong umanitarie a ritirare il proprio personale presente nell’area.
L’aggravarsi della guerra civile ha preoccupato gran parte dei governi delle nazioni circostanti, tanto da portare Omar al-Bashir, presidente sudanese, ad incontrare Salva Kiir e mettere da parte le divergenze tra Juba e Khartoum per cercare una soluzione ad un conflitto che rischia di interrompere il flusso di greggio sudsudanese verso il Sudan.
Solo pochi giorni fa era inoltre andato a vuoto un altro tentativo di ristabilire la pace; i capi delle due fazioni avevano incontrato ad Addis Abeba, in separata sede, i rappresentanti dell’Igad (Intergovernamental Authority on Development), non riuscendo però a giungere ad un accordo.

da Notizie Geopolitiche



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