Senza pace, niente sesso: questo il principio che ha ispirato un gruppo di donne militanti del Sud Sudan che hanno proposto uno sciopero del sesso per convincere i belligeranti, che da dieci mesi insanguinano il Paese, a porre fine alle ostilità.
L’idea è nata questa settimana da una novantina di donne, fra cui delle deputate, che si sono riunite nella capitale Juba per trovare dei modi per “far avanzare la pace, la ricostruzione e la riconciliazione”. “Convincere tutte le donne del Sud Sudan a sottrarsi ai doveri coniugali fino a quando non sarà ritornata la pace”, questa l’arma che intendono sfoderare per la pace, secondo un comunicato pubblicato oggi.
Un’altra proposta che ha trovato una certa eco fra il gruppo è quella di incontrare le mogli del presidente Salva Kiir e del suo ex vice e rivale Riek Mashar perché spingano i rispettivi coniugi “a mettere fine alla guerra”. Il Sud Sudan è martoriato da dicembre da un sanguinoso conflitto fra le truppe fedeli al presidente Kiir e quelle fedeli a Mashar.
Fonte: Afp
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