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Sud Sudan. Uomini armati rapiscono 89 bambini nel nord del paese

Creato il 22 febbraio 2015 da Giacomo Dolzani @giacomodolzani

bambini_soldatodi Giacomo Dolzani

Sono 89 i ragazzini rapiti oggi da un gruppo di uomini armati in Sud Sudan; a riferire la notizia in un comunicato è l’Unicef, l’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di fornire assistenza umanitaria ai minori nelle zone più disagiate del pianeta.
Secondo quanto raccontato numerosi uomini armati hanno circondato il villaggio di Wau Shilluk, situato nei pressi della città di Malakal, capitale dello stato dell’Alto Nilo, nel nord-est del paese africano; i guerriglieri hanno setacciato le case e la scuola rapendo 89 ragazzi, tutti di un’età poco superiore ai 12 anni.
Il Sud Sudan, nato il 9 luglio 2011 dalla secessione dal Sudan, è uno dei paesi più poveri al mondo e, fin dalla sua creazione è stato soggetto prima ad uno scontro diplomatico e, in diversi casi militare, con Khartoum, per poi conoscere il dramma della guerra civile tra le truppe governative del presidente Salva Kiir ed i ribelli fedeli al generale Riek Machar, trasformatasi in seguito in uno scontro etnico tra il gruppo Dinka ed i Nuer.
Dissidi e lotte sono presenti però anche all’interno degli stessi stati che compongono il Sud Sudan, e in particolare, nello Jonglei, dal quale anche le associazioni umanitarie hanno dovuto ritirare le proprie missioni a causa della pericolosità della regione.
In tutti questi conflitti, come più volte è stato riportato da diverse Ong che operano nel campo dei diritti umani, le parti in lotta hanno spesso fatto ricorso a bambini e ragazzi per ingrossare le proprie schiere, utilizzati come soldati e spesso arruolati a forza dopo essere stati rapiti in azioni come quella odierna.

da Notizie Geopolitiche



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