“Il presidente Jacob Zuma sta giocando alla roulette russa con l’economia del Sudafrica”: lo ha detto Mmusi Maimane, capo del principale partito di opposizione del Sudafrica, in seguito al terzo cambiamento in tre giorni alla guida del ministero delle Finanze.
Dopo la destituzione mercoledì scorso di Nhlanha Nene e un successivo crollo delle quotazioni del rand, la moneta sudafricana, Zuma è tornato sui suoi passi sostituendo il deputato David van Rooyen con Pravin Gordhan, già responsabile del dicastero tra il 2009 e il 2014. Una scelta, questa, che i mercati internazionali hanno subito apprezzato: ieri, in poche ore, il rand ha recuperato quasi il 5% del proprio valore.
Già la settimana scorsa, i cambiamenti decisi da Zuma avevano alimentato critiche e polemiche. Su Twitter si è diffuso l’hashtag #ZumaMustFall, in italiano “Zuma deve cadere”. E circa 10.000 internauti hanno confermato la propria partecipazione a un corteo di protesta in programma mercoledì di fronte agli Union Buildings, la sede della presidenza a Pretoria.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)