Migliaia di stranieri sono stati deportati dalla polizia o hanno scelto di rientrare nei loro paesi d’origine a seguito delle violenze xenofobe che hanno attraversato il Sudafrica il mese scorso.
Circa 400 i mozambicani deportati questa settimana, nonostante il disappunto del governo di Maputo, convinto dell’opportunità di “discutere il problema” con la controparte sudafricana.
Stando all’esecutivo di Pretoria, gli stranieri che avrebbero deciso di ritornare in patria “volontariamente” sono stati 5645. Tra questi 3506 originari del Malawi, 1440 dello Zimbabwe, 682 del Mozambico e 17 della Tanzania.
Sempre secondo il governo sudafricano, in relazione alle violenze sono state arrestate 3900 persone, 1650 delle quali migranti irregolari. Nei disordini avevano perso la vita sette persone.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)