Quando cominciai a vedere le prime magliette di deputamadre69 e mi fu raccontata la storia di chi l aveva create di chi era pensai che fosse una bella e gigantesca puttanata organizzata da qualche ufficio stampa che l aveva organizzata per lanciare un nuovo brand
Deputamadre69 a scampia aveva un significato. Se andate a vedere le foto durante la guerra civile di secondigliano almeno 2 su 5 gli arrestati i morti ammazzati indossavano una felpa o una maglietta deputamadre69.
Poi vai in mondadori e sul desk grande (dove vengono messi i migliori libri usciti) ci trovi suerte. E capisci che non era una puttanata dell'ufficio stampa..e che Ilan Fernandez (che nella mia testa mi suona come Hernandez..chissa perchè) è stato un uomo. Che ha rischiato la vita. Da altri narcos, da una riga, da una puttana. Ma lui è arrivato al vertice del narco traffico troppo giovane. E forse quello l'ha salvato. E la lunga confessione romanzata di come si puo uscire in una vita ed entrare in un altra. E trattarle entrambe nello stesso modo.
Con la stessa energia.
Certe volte questa confessione intenerisce (quando parla della sua bimba) certe volte ti viene la voglia di prendere una sedia e tiragliela in testa.
Ilan non è un eroe. E' solo un uomo con una storia da raccontare.
Ed è stato bello leggerla.