sugar pasticceria

sapevo che sarebbe arrivato il momento in cui alice e io saremmo entrate da sugar, lei con la sua magica macchina fotografica e io in versione reporter degli zuccheri con il taccuino aperto e la chiacchiera libera; è stato un momento tanto desiderato ma anche rimandato per mesi, forse perché inconsciamente desideravo gustarmelo con calma e perché so che l'attesa del piacere è essa stessa il piacere, come disse il signor lessing, ma soprattutto quel bruttone dello spot campari.
quello a cui non ero minimamente preparata è stato il dover mettere nero su bianco il resoconto della nostra visita per scrivere una recensione obiettiva, come sempre quando si tratta dei dolcissiMI: è stato allora che mi sono resa conto che per me parlare di questo luogo è come scrivere una lettera di raccomandazione per una grande amica perché sugar — momento outing — è senza dubbio la mia pasticceria preferita.
aperta da due anni e mezzo e fondata da un gruppo di soci provenienti da luoghi e percorsi formativi diversi — per la precisione sono tre e hanno chiesto di non essere ritratti né citati perché sugar è un progetto fatto della passione e del lavoro di persone diverse e come tale non deve identificarsi con pochi — si affaccia con la sua doppia vetrina e un piccolo gruppo di tavolini all'aperto sull'elegante vincenzo monti, una via lambita da palazzi signorili e ombreggiata da file di grandi alberi verdi, vicina al cuore della città ma lontana dalla confusione del centro.

cosa amo di questa pasticceria? tutto.
la pulizia delle linee, il bianco totale, la cura dei dettagli, l’assenza di eccessi, l'ambiente luminoso e il dehors rilassato.
il fatto che anche il sabato mattina ci sia sempre posto e che da quel posto nessuno ti cacci mai.
il personale solerte ma sempre gentile, la clientela tranquilla e mai menosa.
la macchina del caffè tirata a lucido, i vasi pieni di caramelle, le bustine di zucchero colorate e le scatole bianche a pois grigi, il vero marchio di fabbrica.
il bancone che la mattina trabocca di croissant, biscotti e piccola pasticceria, rustica e perfetta allo stesso tempo, la frutta sui dolci che sembra appena colta, il cioccolato puro e le campane di vetro sparse qua e là che proteggono le tante specialità della casa. per fare colazione qui avrete l'imbarazzo della scelta (impiccio dal quale ho imparato a levarmi ordinando più pezzi insieme, come testimonia la foto sopra, senza vergogna). chiedete il croissant appena sfornato e riempito al momento con la crema di cioccolato, scegliete la sfoglia tonda con la crema e i mirtilli, provate lo spettacolare budino di riso in frolla, una fetta di linzer o la charlotte di mele. ah, la charlotte di mele, il dolce che da solo meriterebbe un capitolo a parte, uno di quei cibi che metto nell'elenco delle cose da mangiare a vita e per cui non serve sprecare nessun aggettivo, per coglierne la perfezione si deve solo assaggiarla.

insomma, io sono patita di dolci, cucino solo dolci, ho un blog che parla di dolci e sugar è la mia pasticceria del cuore: fatevi due domande e datevi due risposte.
e se proprio non vi fidate di me andate ad assaggiare di persona. quando sarete seduti a uno di quei tavolini a pois, avrete davanti il piatto con le briciole della vostra charlotte e con la commozione nel cuore e nella pancia vi salirà la tentazione di ordinarne subito un'altra, beh, allora e solo allora capirete perché adoro sugar così tanto.
sugar pasticceria
via vincenzo monti 26
tel. 02 4815376