Sugarpaste - Prova nr. 1

Da Sorelleinpentola
Non esiste blog che non provi questa benedetta S U G A R P A S T E! Cosa sarà mai?
Una splendida copertura (esteticamente divina) per le vostre torte, una sorta di glassa più compatta, una magica pasta con la quale bravissime amiche blogger creano incredibili decorazioni.
Un esempio?  Francesca, moglie di un concorrente di Cuochi e Fiamme ed eccellente creatrice di questi capolavori.
Ok, io ci ho provato. Ok, andavo di fretta. Ok, accettasi lezioni di sugarpaste.
(però è carina dai...)
Ingredienti:
Pan di Spagna:
6 uova a TEMPERATURA AMBIENTE
75 gr fecola
75 gr farina
180 gr zucchero
Sugarpaste:
450 gr zucchero a velo
50 gr miele
30 gr acqua fredda
2 fogli gelatina
Per il pan di spagna, semplicissima lavorazione, ma importantissimo un passaggio: la lavorazione di uova e zucchero, che deve essere lenta e deve incorporare aria.  
Con un frullino elettrico sbattete per circa 25 minuti uova e zucchero, fino ad ottenere un composto molto denso. Aggiungete poi le due farine (precedentemente mischiate) setacciate e mescolate con un mestolo di legno dal basso verso l'alto, in modo da far incorporare aria.
Versate in una tortiera a cerniera e infornate per 50 minuti a 150°.
Una volta sfornato, lasciate raffreddare prima di tagliarlo in strati.
(Io con un coppapasta ho creato 5 splendide tortine)
Farcitelo a vostro piacimento. Io ho usato per una tortina: ricotta, cioccolato in cubetti e canditi per una simil cassata, bagnando sempre il pan di spagna con acqua e zucchero. Nelle altre due: crema pasticcera e pinoli e nelle ultime due: nutella, ricotta e noci.
A questo punto, preparate la sugarpaste. Io ho semplicemente messo in ammollo la gelatina in 30ml di acqua fredda, ho aggiunto il miele e in un frullatore ho inserito lo zucchero a velo e questo composto liquido. Azionate per qualche secondo in modo da ottenere questo composto molto morbido e setoso.
Ora, lo ammetto. Avendo finito lo zucchero a velo ed essendo la pasta troppo morbida, ho aggiunto lo zucchero semolato che ha dato un effetto "brillantinato" ma ha aiutato nel maneggiarla.
(Attenzione però, perchè in questo modo, non "attacca" più sul pandispagna, rendendosi come impermeabile).
Ho steso la mia pasta e ho creato questi esperimenti che vedete qui sopra.
Ovviamente ora è una sfida, toccherà rifarla quanto prima, magari sperando in una riuscita migliore.

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