La scelta dovrà essere basata anzitutto sulle proprie abitudini d’uso: un utente che metta in preventivo ad esempio 30 minuti di chiamata su un iPhone 5 16 GB dovrà scegliere tra un acquisto libero da 1053 euro o se un contratto ricaricabile da 924 euro (prezzi valutati nell’arco dei 30 mesi di durata dei contratti tipici previsti dai carrier italiani). Il risparmio è in questo caso pari a 129 euro, ossia il 14% del costo complessivo di possesso dello smartphone.
Il vantaggio può arrivare a sfiorare il 24% nel caso in cui si sfrutti 1 GB di traffico dati su di un iPhone 5 da 64GB con 800 minuti di chiamate complessive e 150 SMS: 1709 euro senza contratto e 1373 euro con abbonamento, il che sposta pesantemente il baricentro dei favori dalla parte dei carrier.
Per quanto riguarda la versione base a 16 Gb dell’iPhone 5 si può risparmiare circa il 30% rispetto all’acquisto senza abbonamento. Confrontando il risparmio che si ottiene per avere l’iPhone 5 con un contratto di abbonamento, con quello che si registrava un anno fa per la versione 4S, si nota un leggero aumento della convenienza a favore di chi acquista oggi il device Apple. Anche chi vuole oggi il 4S ottiene un risparmio maggiore rispetto a un anno fa. Pochi punti percentuali che, comunque, possono fare la differenza per i tanti appassionati dei device Apple.
Ogni acquisto andrà soppesato inoltre sull’anzianità del prodotto: è questo un momento particolarmente favorevole da questo punto di vista poiché tutti i maggiori smartphone sul mercato sono stati presentati da poche settimane ed il loro ciclo di vita si prospetta pertanto ancora lungo. I primi rumor relativi ad un ipotetico iPhone 6 lo ipotizzano per la prossima estate, mentre per i prossimi Lumia ed i nuovi Samsung occorrerà attendere presumibilmente la primavera.