Di fronte le Odle di Eores/Aferser Geisler. Un sentiero famoso le attraversa toccando la cima più alta, il Tullen. Altri due passano sotto, più o meno equidistanti e paralleli. Uno prevalentemente nel bosco, l’altro tre erbe e rocce sul versante meridionale del Monte Ruefen. Sono “I sentieri dei Signori” propriamente chiamati perché soggetti nel XVI secolo al dominio dei principi del Tirolo.
In bellissima traversata si accarezzano i fianchi della montagna poi ancora in salita. E’ un vero piacere raggiungere e superare le sporgenze dell’Alpe di Kofel, fino alla sua massima elevazione, il bosco lascia posto inaspettatamente a prati verdi dove ogni fiore ha la sua farfalla, dove le stelle alpine numerosissime allietato i cuori e le gambe vanno che è un piacere, indifferenti a qualsiasi sforzo, incurisiosite dalla voglia di sapere cosa c’è oltre ogni sporgenza, oltre ogni costa di erba e rocce, alla ricerca della migliore veduta sulle pareti nord delle Odle che da qui appaiono ancora una volta protagoniste.
Nel punto più alto ci fermiamo per poi scendere fino al bivio dove il sentiero dei Signori si innesta sulla Via Gunther Messner che dopo una sosta percorreremo per un tratto in discesa. Forte è la tentazione di prendere la direzione in salita per andare verso il Tullen, ma oggi nessun fuori programma. Qui se ci lascia prender la mano i percorsi son come le patatine, uno tira l’altro…….
Scendiamo verso la Furtschellensattel, li vicino la cimetta tondeggiante del Kalbergarten Spitze e poi ancora giù verso nord, sotto la cresta di Lavina Bianca, di fronte a noi cambia la visuale in direzione delle morbide forme della Plose. Ad un bivio prendiamo a sinistra, scendendo ancora verso i Prati del Covelo/ Kofelwiese e poi ancora giù, si rientra nel bosco, siamo nel sentiero dei Signori Inferiore.
Lo assecondiamo toccando la cimetta del Platscherkofel ( Vallettaccia). Ormai in direzione del ritorno ci fermiamo presso un belvedere sulla Val di Funes, a picco su un profondo dirupo, poi sempre a saliscendi, riprendiamo il lungo attraversamento dei fianchi boscati fino ad un ultimo bivio dove in ripida e scoscesa discesa si rientra a Zannes.
Quella di oggi è stata una piacevole sorpresa, un giusto completamento delle nostre escursioni in Val di Funes, fatte di semplice piacere di camminare in comodo silenzio, di fronte ad uno spettacolo della natura, lontani dal trambusto, su antichi sentieri. E’ bello bighellonare tra prati e boschi per un momento liberi da preoccupazioni.