Lo scopo è il rilassamento, la scoperta, la riflessione, e naturalmente anche il mettere in moto i muscoli e il respiro. In poche parole, “rinascere”, almeno per qualche ora, dimenticando stress, lavoro, appuntamenti, preoccupazioni…
Nel corso delle uscite previste nei boschi della Tuscia, sia in Autunno (la stagione migliore per camminare nei boschi, insieme alla primavera: avremo così occasione anche di parlare del Leaf Peeping, cioè dell’osservazione delle foglie colorate dal foliage) sia in Inverno (una stagione ingiustamente poco amata, e che invece regala emozioni uniche: basta essere vestiti in modo adeguato!), si scopriranno le magie e le suggestioni che gli alberi sanno regalare, si farà la conoscenza del TreeHealing (oggetto del mio ultimo libro “Abbracciare un albero”, edizioni Penne&Papiri), e si camminerà, imparando a farlo “al ritmo giusto”, né troppo lento, né troppo veloce (il ritmo è dato dal respiro, in effetti).
La Tuscia, un tempo occupata dalla più selvaggia e impenetrabile delle Selve, quella Cimina, temuta dai Romani e considerata sacra dagli Etruschi, conserva ancora oggi vasti e ben conservati boschi, alcuni di alto fusto. Soprattutto è una regione ricchissima di boschi “particolari”, che hanno storie da raccontare, e che affascinano per il loro aspetto severo e imponente.
I dettagli e le date delle escursioni verranno stabilite successivamente; intanto le mete delle escursioni saranno le seguenti:
·La Selva del Lamone
·Il bosco del Sasseto
·Le foreste della Riserva Naturale di Monte Rufeno
·Quel che resta della Selva Cimina
·Le faggete depresse di Monte Fogliano e Monte Venere
·La sughereta di Tuscania
·Il bosco del Serraglio a Bomarzo
·La Valle Oscura a Soriano
·Il Barco Farnesiano a Caprarola
Contatti: marcoscataglini@tiscali.it
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