Sui tetti di Chambéry

Da Traveltotaste

Dall’alto del castello dei Duchi di Savoia si possono ammirare i tetti di Chambéry: piccola città della Savoia, al di là delle Alpi. Il borgo di origine medievale, infatti, si è sviluppato proprio intorno a questo maestoso maniero che, purtroppo, è parzialmente visitabile essendo ormai sede della Prefettura e del Consiglio della Savoia. Dai suoi camminamenti di ronda, però, i tetti delle case così vicini tra loro appaiono come custodi di una vita che scorre tranquilla tra le vie e le allèe: suggestivi corridoi che collegano le strade passando nei cortili tra i palazzi.

Nella torre Yolande, accanto alla Santa Cappella del castello, è invece installato il Grande Carillon: con le sue 70 campane è considerato il più grande d’Europa. Per sentirlo suonare è necessario recarsi qui il primo e il terzo sabato del mese alle ore 17.30.

Osservando la città con un po’ di calma si nota come l’antico si specchi nel moderno. Due aspetti che convivono felicemente, come dimostra la Cité des Arts. Realizzata da Yann Keromnes, ospita il Conservatorio e la scuola di Arte. È stata costruita utilizzando un innovativo sistema che, grazie a un cemento autopulente, provoca l’ossidazione degli agenti inquinanti. Chambéry, però, è soprattutto una città di gusto. Due sono i prodotti che ho maggiormente apprezzato: il Vermouth e i tartufi di cioccolato.

Il Vermouth, si sa, è nato nel 1786 a Torino ma Dolin ne produce, dal 1821, una versione più leggera e secca, che mi è molto piaciuta. Al naso risulta sobrio ed elegante, mentre è più complesso al palato senza però essere mai stucchevole. La versione rossa è caratterizzata da una leggera nota amara che sopraggiunge alla fine. Il Vermouth è, di fatto, un vino aromatizzato con 54 piante ed erbe, la cui ricetta rimane rigorosamente segreta. Dolin rimane tra i pochi produttori rimasti indipendenti e l’ultimo produttore del Vermouth de Chambéry. Lo potete trovare presso la Cantina Jeandet, place de l’Hôtel de Ville, 11.

Truffle en chocolat – tartufi di cioccolato – sono stati inventati, invece, nel 1895: cioccolatini composti da cioccolato sciolto nella panna che, una volta raffreddato e solidificato, viene trasformato in piccole palline rotolate poi nella polvere di cacao amaro. Se li lasciate sciogliere tra lingua e palato il piacere è garantito. Presso la storica sala da tè Au Fidèle Berger, in rue de Boigne 15, trovate i migliori della città.

Chambéry è facilmente raggiungibile con il collegamento ad alta velocità Torino-Lione. Il TGV vi porterà in poco tempo, da Milano e Torino, in questa elegante città da scoprire e assaggiare.

Link: Visitare Chambéry


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