Ho trovato anche un bell'articolo fatto bene, di una ragazza che abita in Norvegia che mettero' in fondo all'articolo con il link, da leggere bene tutto.
- Come stai in Danimarca ?
- Bene, io mi ci trovo bene, non è perfetto ma ok
- Eh si, ho sentito che state bene su la, ma in una terra che si uccidono tutti non è il massimo
- Perchè non vieni anche te e gli fai compagnia ?
- .......
Leggevo che la Svezia è stata una delle prime ad avere dati reali sui suicidi, e al tempo essendo in pochi a consegnare i dati pubblici e reali, erano in testa alle classifiche.
Vediamo in Europa e limitrofi come se la passano in tema di suicidi:
( Suicidi per ogni 100.000 abitanti all'anno )
Tasso - Posizione - Nazione
21.7 - 8 Ungheria
21.4 - 11 Russia
19.7 - 15 Croazia
17.6 - 16 Belgio
16.8 - 19 Finlandia
15.3 - 23 Svezia
15.0 - 24 Francia
12.8 - 29 Austria
11.9 - 35 Norvegia
11.9 - 36 Danimarca
11.1 - 41 Svizzera
09.9 - 47 Germania
07.6 - 58 Spagna
06.3 - 64 Italia
06.1 - 65 Costa Rica
05.8 - 66 Israele
03.5 - 84 Grecia
00.1 - 102 Egitto
Fonte Wikipedia
Beh direi che le mete piu' ambite sono anche le quelle piu' alte in classifica, la Croazia, grande meta di vacanze del Nord Est Italico e non solo, ha un tasso di suicidi del 19.7 e si che hanno il bel mare, le belle spiagge, e tutto quello che serve per rilassarsi, oltre a non avere un Welfare che "amministra tutto e tutti", ah vero, "ma la sono poveri si uccidono da soli per quello", ma non regge, in Israele hanno un tasso anche inferiore dell'Italia, ci pensate ? Li stanno meglio degli Italiani !
In Francia hanno un tasso del 15.0, 3 posizioni sopra la Danimarca...
Se il metodo di paragone per l'espatrio sono i tassi del suicidio io direi che bisognerebbe emigrare in Egitto a questo punto.
Non nego che decidere di abitare in Scandinavia non sia uno dei posti piu' semplici, hanno una realtà tutta loro e dei modi di fare e vivere che puo' sembrare in parte piu' "spartano", meno curato su certi aspetti e la vita procede sotto altri canoni che non è sicuro quella "mediterranea", ma in fin dei conti sono cose che chi viene qui di solito valuta e cerca di capire se puo' essere di suo gradimento.
Sicuramente la loro politica dell'ottimizzazione su tutto, scuole, comuni, burocrazia quasi inesistente, risposte in brevi periodi e una educazione sociale molto elevata, crea dei problemi opposti al nostro paese, in cui per uscire dagli schemi sociali si deve bere e togliersi quella barriera che gli viene imposta fin da piccoli, questo è un bene per il vivere assieme, ma puo' essere difficile all'inizio integrarsi e farsi un giro di amicizie per lo svago, ci vuole del tempo e capire.
Non hanno avuto i gradi problemi e guerre politiche sociali che abbiamo avuto noi, per cui il senso del "stare male" è molto spostato, si preoccupano e stanno male per cose che per me sono stupidaggini, ma questo non va accusato va solo capito, per loro puo' essere un grande problema e va trattato con il loro metodo di valutazione.
Forse sono andato anche fuori tema, ma volevo descrivere una situazione molto discussa quando si parla con connazionali che hanno solo sentito parlare di questa piccola nazione.
Parlare del tasso si suicidi credo sia la cosa piu' inutile che si possa trattare, molto utile quando si deve chiudere un discorso con chi non ha mai visto nulla e per garantirsi una ragione di essere "migliore" in qualcosa, ma inutile ai fini della valutazione reale del paese, come vedete molti altri paesi hanno lo stesso problema, alcuni molto maggiore.
Per cui se la prossima volta sentite dire questa frase, rispondete con "si ma in Francia molti di piu'" :-)
Vi ses,
Mattia
Blog della ragazza che abita in Norvegia con l'articolo sui suicidi ben fatto e dettagliato.
Su al Nord, vita in Norvegia.
http://norvegiani.wordpress.com/2013/06/15/felici-da-morire/