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Suicidio coniugi De Salvo: Fiaccolata “contro l’inerzia delle istituzioni”

Creato il 16 gennaio 2012 da Lalternativa

”I politici vogliono dimenticare in fretta, noi cittadini no”: e’ questo uno degli slogan scelti dalle associazioni che stasera hanno organizzato una fiaccolata per ”protestare – spiegano – contro l’inerzia delle istituzioni locali, a causa della quale si sono suicidati i coniugi De Salvo”, i cui corpi senza vita stati ritrovati domenica scorsa, 8 gennaio.

I coniugi, Antonia Azzolini di 69 anni e Salvatore De salvo di 64, avrebbero ingerito barbiturici per togliersi la vita. Una decisione presa dopo un calvario di sofferenze e umiliazioni cominciato dal 2004, anno in cui l’uomo perse il suo lavoro di commerciante di tessuti. Entrambi vivevano in una residenza per anziani cui il Comune pagava 110 euro al giorno. Denaro che Antonia e Salvatore, essendo autosufficienti, chiedevano fosse destinato direttamente a loro per vivere di nuovo in una ”casa vera”.

Tuttavia, nonostante i ripetuti appelli alla Regione Puglia e al Comune di Bari, di cui i coniugi parlano anche in una video-denuncia pubblicata su youtube, non c’e’ mai stata nessuna risposta: ”Una delusione continua da parte delle istituzioni”, la definiva De Salvo. E stasera, alla fiaccolata, hanno partecipato in tutto una trentina di persone, ma ne’ il sindaco, ne’ i presidenti di Regione e Comune, ”invitati tutti e tre – assicurano gli organizzatori – si sono fatti vedere”.

”Sono due anni – dice Stefano Milano, consigliere della circoscrizione San Nicola-Murat di Bari – che dal Comune di Bari aspettiamo i soldi destinati al sociale, dove sono finiti?”. La convinzione dei manifestanti e’ netta e si legge chiara su alcuni cartelloni: ”Coniugi De Salvo, morti di poverta’, indifferenza e onesta”’. Perche’, ricorda Riccardo Fornarelli,  Salvatore De Salvo ”era stato invitato a violare la legge, come denuncia lui stesso nel video in cui parla di una funzionaria che lo invita a fingersi invalido per ottenere un lavoro alla Asl di Giovinazzo. Ma la sua onesta’ glielo impedi”.

Anzi, denuncia De Salvo nello stesso video, ”i miei rapproti con Vendola si interruppero definitivamente dopo che lo misi al corrente di questo avvenimento”. E ora al presidente della Regione e all’assessore alla Sanita’, Tommaso Fiore, i cittadini chiedono che ”si indgahi su queste dichiarazioni con una commissione interna al Consiglio regionale”.
E annunciano già un ”esposto” su quello che definiscono ”un vero e proprio tradimento delle istituzioni”.


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