Peccato che sia un concetto totalmente alieno alla nostra società. Ma questa è un'altra storia.
Mi chiedevo: perchè, invece, usiamo spesso questo sostantivo nella sua accezione negativa quando - prendendoci una rivincita su qualcuno - diciamo "ha avuto quello che si merita"?
Perchè questa frase è associata a chi ha fatto del male e quel male gli si è ritorto contro, invece che - per esempio - ad un ragazzo studioso che si è laureato con il massimo dei voti? O a un ragazzo che, dopo anni di sacrifici, ha finalmente trovato un posto di lavoro?
Perchè in Italia (e in italiano) dobbiamo sempre meritarci il peggio?