Sull'abbaglio dei neutrini se la ride la Gelmini...

L'anno scorso pensai come solo qui in Italia potesse accadere che una gaffe ministeriale come quella fatta dal portavoce del Ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini fosse capace di eclissare la portata di una scoperta rivoluzionaria fino a sospingerla in secondo piano. 

Il Cern del Gran Sasso aveva da poco comunicato al mondo intero che A. Einstein era stato scavalcato dal momento che era stato scientificamente testato come i neutrini superassero quanto a celerità la luce.Pochi furono quelli che si presero la briga di approfondire la questione. Molti invece furono quelli che presero per i fondelli la Gelmini per aver parlato di un tunnel tra Ginevra, luogo di provenienza dei neutrini e il Gran Sasso dove la loro velocità era stata misurata.Il Ministro specificò poi che non intendeva riferirsi a un tunnel fisico ma concettuale, inteso come una collaborazione tra gli scienziati, scaricando la responsabilità di un malinteso sul modo impreciso con il quale il suo collaboratore aveva redatto il comunicato.Oggi che la scoperta è risultata essere frutto di un errore di valutazione, appresa la notizia la Gelmini se la ride mentre è ospite al Tg3 - Linea Notte. 

Che la figura peggiore l'abbiano fatta gli scienziati con il loro precipitoso "eureka" o la Gelmini con i suoi improbabili tunnel scavati nell'immaginazione collettiva, va a finire però che è sempre e solo l'Italia quella che purtroppo non si smentisce mai, agli occhi del mondo intero.