Sull'humour

Creato il 12 maggio 2011 da Dragor

.    A me piace molto scherzare. Sono convinto di avere un grande senso dell’humour. Lo dici tu, direte voi. Invece no, c’è la prova. Faccio un lavoro che richiede il senso dell’humour. Se non lo avessi, fallirei miseramente. Invece ho successo, quindi ce l’ho.

   L’umorista è come un bambino e infatti i bambini sono spesso poeti e umoristi. Per me un grande umorista è Joan Mirò.  Riuscite a vedere l’humour nella pittura? Gli artisti catalani hanno uno straordinario senso dell’humour e Mirò ce l’ha più di tutti  E’ uno dei miei maestri. Mostra aspetti della realtà che sfuggono alla maggioranza, come il bambino irrispettoso che dice “il re è nudo”. Ci può essere l’humour nella pittura e nella musica come nella letteratura. Perché, vedete, per me un umorista deve fare proprio questo: dissacrare. Io adoro dissacrare. Più una cosa è seria, più mi diverto a prenderla in giro. Vedo il lato comico dappertutto.

   A questo punto direte: ma sai ridere di te stesso? Delle cose che ti toccano profondamente, delle tue convinzioni più intime, delle disgrazie che capitano ai  tuoi cari? Me l’avranno  detto un miliardo di volte, è un classico.  Per me le persone che mi rivolgono questa domanda non hanno il senso dell’humour. Perché, se le avessero, non me lo chiederebbero. Credono semplicemente di mettermi in imbarazzo. Chi ha veramente il senso dell’humour sa che un umorista vero non si ferma davanti a niente. Infatti a questa domanda rispondo “sì” senza esitare. Certo,  più il tema è scabroso, più l’osservazione deve essere spiritosa. Se non lo è, rimane soltanto l’aggressività, in breve diventa un insulto.  Ma  per me l’humour riscatta  tutto assolve tutto, scagiona tutto. Anche quando l’oggetto sono io e per una ragione semplicissima: con l’humour vero non si ride “di” qualcuno” ma “con” qualcuno. E’ una specie di alleanza, cementa l’amicizia e conforta nel dolore.

   Ho ereditato il senso dell’humour da mia madre, che è una finissima scrittrice.  Per questo ha divorziato da mio padre, che ha il senso dell’humour di un orso con il mal di denti. Mio padre glielo diceva sempre: “Tu non rispetti niente.” Di solito gli ebrei hanno un grande senso dell’humour, specialmente quelli atei, perché con i religiosi è peggio che andare di notte.

Dragor