Per chi non l'ha visto (o per chi se lo ricorda), nella seconda stagione c'era questo tizio, Desmond, che viveva in una stazione sotterranea, all'interno della quale c'era un complesso sistema computerizzato che aveva la funzione di contenere una forte carica elettro-magnetica proveniente dal centro della terra (o dell'isola sulla quale si trovava). In pratica Desmond doveva inserire un codice numerico ogni 108 minuti per fare si che la carica non si liberasse, creando diversi disastri che non sto qui a spiegare. Il rischio, detto in parole povere, era quello di un'esplosione...o forse più un'implosione.
108 minuti...codice numerico...e cliccare il tasto "Execute" (il nostro "Invio" sulla tastiera!!!).
Ok...a fronte di questo racconto? qual'è il tema di oggi? Le scelte. Le scelte che dobbiamo fare nella nostra piccola vita.
E cosa c'entra con la storia di Lost?
Beh, c'entra per me...perchè ho fatto una scelta e ho una tale carica esplosiva dentro di me che devo necessariamente inserirmi un codice alfanumerico ogni 108 minuti per non spaccare il mondo! :)
Diciamo che oggi sto facendo un po' il Desmond di me stesso.
Ogni giorno la nostra vita è caratterizzata da migliaia di scelte. Appena svegli dobbiamo scegliere cosa indossare per affrontare la giornata. Scegliamo cosa mangiare per colazione. Scegliamo se andare a piedi o uscire in automobile, se non addirittura con lo scooter. Continuiamo scegliendo il giornale da comprare. Arriviamo a lavoro e scegliamo di cosa occuparci nelle successive otto ore. Nella pausa mattutina andiamo ad una macchinetta per gli snack e dobbiamo scegliere cosa mangiare per spezzare l'appetito oppure se prendere un semplice caffè, che faccia da aperitivo. In pausa pranzo si sceglie il posto in cui mangiare e poi cosa prendere come cibo: pizza, panino, un primo....etc...
Si continua così sempre. Si va al supermercato e si scelgono i prodotti che possano servire a casa. Si sceglie il programma da guardare alla tv. Si sceglie l'amico da invitare a casa. Scegliamo che pigiama indossare.
Mille e mille scelte durante il giorno.
Ma la vita è altro. Le scelte che portano davvero a qualcosa sono altre. Più importanti. A volte portano a qualcosa di migliore, a volte a qualcosa di peggiore. Ma sono comunque scelte responsabili che facciamo dopo mille ragionamenti.
Sono sempre scelte consapevoli e volute.
Si sceglie se accettare una proposta di lavoro. Una scelta importante che può indirizzare un intero percorso di vita.
Si sceglie una casa in cui vivere. E quella casa sarà il tuo rifugio per gli anni a venire.
Le scelte sono tantissime ma, bene o male, si fa sempre la scelta che più si desidera. Quello che si vuole.
A me invece è capitato di dover fare una scelta contraria alla mia volontà. Possibile? Si.
Mi sono trovato in una situazione in cui la scelta da fare era quella necessaria. Non desideravo assolutamente prendere la strada che sto intraprendendo ma ho dovuto farlo per la mia vita, per stare meglio e per riprendere le redini di un'esistenza che finiva per logorarsi dietro problemi altrui.
Può capitare quindi di non poter scegliere davvero? Può capitare sul serio di dover rinunciare alla propria volontà?
Qualcuno dice che volere è potere. Ma sono convinto che invece non sia sempre così.
E le ripercussioni quali sono? Ecco, l'esplosione/implosione che mi porto dentro è dettata da questo.
Una scelta. La scelta.
Il necessario contro il mio volere. La negazione contro il desiderio. Il certo per l'incerto.
Scegliere è una della responsabilità più grandi che abbiamo nella nostra breve vita.
Scegliere il bene per noi, per gli altri, per tutti.
Scegliere e doversi adattare a situazioni che comportano rinunce.
Io ho scelto.....e ora Desmond deve inserire il codice nella mia testa ogni 108 minuti, prima che questa carica elettromagnetica che ho in corpo raggiunga un livello tale che io spacchi tutto quello che mi circonda :)
"Sometimes I try and sometimes I cry...
Only love will make me do what I don't wanna do...Anything you want me to...
I will live or die...you choose..."
(Color Me Badd)
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