La via consolare Flaminia, inaugurata dal censore Gaio Flaminio intorno al 220 a.C., era una delle strade più importanti di tutto il sistema stradale romano. Impiantatasi su un percorso esistente già in epoca preistorica e notevolmente ristrutturata in età augustea, era la principale via di collegamento tra Roma e il versante adriatico della Penisola.
Famosa per essere stata percorsa da Giulio Cesare con il suo esercito, quando disubbidì al divieto di varcare il Rubicone.
Superato il passo della Scheggia, che costituisce il passaggio più favorevole dall'alta valle del Tevere all' Appennino centrale, la Flaminia raggiungeva la costa adriatica a "Fanum Fortunae" per poi piegare fino ad "Ariminum", l'odierna Rimini, dove terminava.