Sulla sponda di Rafael Chirbes

Creato il 18 agosto 2014 da Leggere A Colori @leggereacolori

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“Sopravvivono solo quelli che riescono a credere di essere ciò che non sono”. Da Rafael Chirbes, un romanzo che, attraverso il paesaggio simbolico dello stagno, si addentra nei fallimenti e nelle illusioni di questo secolo.

La storia si apre con il rinvenimento di un cadavere nello stagno di Olba, luogo immaginario situato sulla costa della Comunità valenciana, in Spagna. 

Esteban, il protagonista, ha dovuto chiudere la sua falegnameria, lasciando i dipendenti disoccupati. Mentre accudisce il padre, entrato ormai nella fase terminale della sua malattia, Esteban indaga i motivi di una rovina che lo vede nel doppio ruolo di vittima e carnefice. 

Il benessere e il suo rovescio inseparabile, l’avidità. Lo specchio in cui guarda Esteban, a suo modo un uomo senza attributi, restituisce un’immagine fatta di sogni infranti e illusioni perdute. Nulla si è salvato dalla voracità di questi primi anni del XXI secolo. L’amore, la famiglia, l’amicizia, anche i codici sociali sono diventati parte del menu di questo banchetto solo per pochi.

Nei romanzi di Rafael Chirbes la vita interiore dei personaggi coincide con un preciso paesaggio esteriore, che in questo caso è senza dubbio lo stagno stesso. Questa piccola distesa d’acqua immobile, principio e fine della narrazione, acquisisce un crescente peso simbolico che ci aiuta a capire le complesse relazioni che gli esseri umani mantengono con il loro ambiente e con la loro storia.

La storia ci obbliga a guardare verso quello spazio fangoso che è sempre stato lì, anche se per anni nessuno sembrava essere disposto ad ammetterlo, al tempo stesso spazio d’uso e abisso dove sono stati nascosti delitti e lavate coscienze, pubbliche e private. 

Rafael Chirbes, nato a Tavernes de la Valldigna nel 1949, inizia studiare all’età di otto anni alla scuola degli orfani dei ferroviari. A sedici anni si trasferisce a Madrid dove studia Storia moderna e contemporanea. Ha vissuto in Marocco, a Parigi, Barcellona, La Coruña, Extremadura e, nel 2000, è tornato a Valencia. Oltre che alla narrativa, si è dedicato alla critica letteraria e poi all’attività giornalistica, con recensioni gastronomiche e racconti di viaggio. Fin dal breve romanzo d’esordio Mimoum (Mondadori), arrivato finalista al premio Herralde, e con le opere successive, Chirbes si è rivelato come uno dei più interessanti e importanti narratori della scena spagnola contemporanea, ottenendo un grande successo presso la critica e i lettori. Sulla sponda, vincitore del Premio de la Crítica de narrativa castellana 2013, del Premio Francisco Umbral e riconosciuto da El Pais come il miglior romanzo del 2013, pubblicato da Feltrinelli, sarà in libreria all’inizio di settembre al prezzo di Euro 19,00.



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