"L'intrusione nella corrispondenza privata dei parlamentari del Movimento 5 stelle e la minaccia della pubblicazione del contenuto delle loro email costituiscono fatti gravissimi, suscettibili di essere valutati, oltre che dal punto di vista della violazione di alcune disposizioni del Codice privacy, anche sotto il profilo penale". Lo ha detto Antonello Soro, presidente del Garante per la protezione dei dati personali.[Garante Privacy]
il Garante della Privacy fa sentire nuovamente la sua voce, con questo comunicato: M5S: Garante privacy, vietato pubblicare le mail hackerate. Chi le detiene dovrà cancellarle. Le conseguenze per gli inadempienti potranno essere sia di tipo amministrativo che penale:
L'ordinanza del Garante è disponibile a questo indirizzo: Divieto del trattamento di dati personali contenuti in corrispondenza privata acquisita illecitamente - 6 maggio 2013.Alla luce di queste considerazioni, l'illiceità della iniziale acquisizione delle comunicazioni e della successiva messa a disposizione delle stesse sul web, ha sottolineato l'Autorità, estende i suoi effetti anche ai successivi trattamenti di dati, rendendo illecita ogni altra successiva operazione di raccolta, conservazione e ulteriore utilizzo degli stessi dati.Il Garante ha dunque disposto il divieto di "ogni eventuale ulteriore trattamento" delle mail dei deputati M5S e ha di conseguenza imposto l'obbligo per chi le detiene di provvedere alla loro cancellazione.Il mancato rispetto delle prescrizioni del Garante espone a sanzioni amministrative e penali.