La mia è deformazione professionale: faccio liste per qualsiasi cosa e sono una maniaca dell’organizzazione. Quindi, assaporando già l’arrivo delle ferie di agosto, ho buttato giù una lista dei libri che vorrei leggere quest’estate. Non so se riuscirò a depennare ogni titolo, anche perché mi sono resa conto che ho scelto tutti libri da più di 400 pagine, ma è sempre bello sognare… e fare wishlist! Date un’occhiata qui sotto e poi scrivetemi quelli che sono i libri che avete in programma di leggere da qui a settembre: si sa mai che ne escano altri interessanti spunti per il mio elenco.
Harry Potter and the Chamber of Secrets di J. K. Rowling – ho letto per la prima volta il primo capitolo della saga del maghetto di Hogwarts lo scorso inverno (lo so, devo ancora farvene una recensione – ce l’ho nelle bozze da un po’) e ho deciso che i volumi successivi li leggerò in lingua, così da migliorare il mio inglese.
Il trono di spade (vol. 1) di George R. R. Martin – dai ne parlano tutti, ne hanno fatto una serie tv che sta riscuotendo un enorme successo, mi trovo i suoi personaggi oramai in ogni angolo e rivisitati in ogni ambito, non posso non sapere neanche di cosa si sta parlando. Chissà, poi magari mi prenderà così bene che mi dedicherò anche a tutti gli altri volumi ed entrerò anch’io nel trip.
Trilogia siberiana di Nicolai Lilin – quando ho chiacchierato con Susanna e Clara di RadioSapienza del nuovo romanzo dell’autore siberiano, mi è venuta voglia di approfondire la conoscenza della sua scrittura, così ho pensato di rileggermi Educazione siberiana e, già che c’ero, anche gli altri due libri della trilogia.
La verità sul caso Harry Quebert di Joel Dicker – è stato il successo editoriale della scorsa estate (lo so, arrivo sempre un po’ in ritardo) e me ne hanno parlato bene tanti amici lettori, così ho deciso che era giunto il momento di tuffarmi in questo giallo.
I ragazzi Burgess di Elizabeth Strout – ce l’ho in wishlist da un po’, da quando ho letto quest’articolo di Daria Bignardi che mi ha davvero incuriosita. Ho comperato il cartaceo al Salone di Torino e ora è giunto il momento di farlo passare dalla libreria al comodino.
Effetti collaterali di Ben Goldacre - Ci avevo provato tanti mesi fa, a leggerlo, ma non era il momento giusto. Passavo da un romanzo a un altro e non era ancora tempo di buttarsi su un saggio, per di più così impegnativo. Che sia la volta buona?
La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano – un’amica mi ha detto «lo devi leggere in un momento felice della tua vita, perché è molto deprimente (in senso buono)». Direi che il momento è giunto.
1Q84 di Haruki Murakami – c’è un forte richiamo al mio anno di nascita (il 1984) e c’è Murakami che è uno dei miei scrittori preferiti. Devo aggiungere altro?