‘Ragazzi’ quarantenni si scatenano contro il possente muro d’onde eretto dal libeccio.
Vento teso sotto un sole che gioca a nascondino con le nubi.
Sabbia docile al peso corporeo di una sporadica massa di bagnanti piuttosto annoiati.
Io ho i Beach Boys in cuffia e non li sento nemmeno così banalmente ‘occasionali’. Anzi…
Come in California negli anni Sessanta? Direi più Priaruggia anni Ottanta. D’altra parte pietra chiama Pietra.