SummerBooks#2 "Il libro sepolto dei segreti" di David Sakmyster
Creato il 06 luglio 2012 da Dida
Stretti nella morsa di Caronte e Minosse l’unica soluzione al caldo torrido di questi giorni è scappare, anche solo per un’ora, al mare o optare per un fresco aperitivo con ombrellini e stuzzichini, il tutto in compagnia di un buon libro. Oggi vi parlo di Il libro sepolto dei segreti di David Sakmyster, edito Fanucci, 9.90 euro, che mi ha fatto compagnia in un calda e assolata mattinata al mare. La mole del libro e la trama mi hanno da subito fatto eleggere questo romanzo il candidato ideale per la rubrica “Summer Books” (post #1 qui). Il libro sepolto dei segreti, infatti, è un buon romanzo che unisce la passione per gli science ficton dello scrittore ai temi del romanzo storico e quello d’avventura. Come ha commentato Kevin J. Anderson, celebre autore statunitense, in questo romanzo “il protagonista intreccia Indiana Jones e X-files” e, secondo il mio modesto parere, mai nessun giudizio fu più adeguato. Il protagonista della nostra storia Caleb, docente e amante di archeologia, è un remote viewer: riesce quindi a viaggiare, grazie alle sue visioni, fra passato, presente e futuro. Il suo è un dono che ha ereditato. Anche la madre e la sorella, infatti, sono remote viewers e mettono questo dono al servizio della scienza e dell’archeologia aderendo al Programma Morpheus, capitato dal misterioso e ambiguo George Waxman. Durante un’immersione nel porto di Alessandria Caleb viene colto da una visione che gli mostra il Faro, una delle sette meraviglie del mondo antico, il giorno della sua dedicazione. Da quel momento un susseguirsi di visioni e ricerche lo porteranno sulle tracce del leggendario tesoro di Alessandro Magno e di una delle maggior fonti di conoscenza che per millenni è stata occultata. Il libro sepolto dei segreti è un libro avvincente. E’ uno di quei romanzi capaci di “far compagnia” e finalmente posso dire di aver letto un libro storico-avventuroso, che non parli del santo graal, della Maddalena o della crociate, ma celebra la massima espressione dell’intelletto umano: l’età classica. Sakmyster, infatti, ha intessuto una trama dove storia, archeologia e paranormale si fondono in modo naturale e spontaneo, senza forzature né artifici che avrebbero reso la storia poco credibile al punto tale da stancare il lettore. Questo romanzo vi lascerà con l’acquolina in bocca grazie al finale aperto e una voglia matta di approfondire il tema trattato. Io, infatti, sono già alla ricerca di info e libri sulle leggende che ruotano intorno al mitico Faro di Alessandria. Come avete potuto dedurre dalla recensione vi consiglio vivamente questo libro. E’ ideale come lettura da ombrellone: è un libro fresco, stimolante e vi aiuterà ad evadere dalla torrida realtà per qualche piacevolissima ora. Alla prossimaDiana
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