Suoniamogliele!

Creato il 26 ottobre 2011 da Francosenia

Adolphe Sax se ne sta seduto, il sax in grembo, nella via che ora porta il suo nome. Sta seduto su una panchina davanti al numero 37 dove è nato quasi due secoli fa. Il suo aspetto severo contrasta con lo strumento che lo accompagna. Il sassofono, a sua volta, rende meno grave la figura.
«Il timbro di un suono sia determinato dalle proporzioni della colonna d'aria piuttosto che dal materiale del corpo che la contiene»  - così teorizzava il trentenne Antoine-Joseph Sax, detto Adolphe, inventore del sassofono. Qualche decennio più tardi, Charlie "Bird" Parker avrebbe meglio espresso il concetto con le parole: «Non suonarlo, lascia che sia lui a suonare te». A suonare te, e a cambiarti, magari. Brutta gente, i sassofonisti; almeno a stare alla scusa che accampa Jack Lemmon/Dafne, in "A qualcuno piace caldo", per liberarsi dall'insistente Osgood: «Ho un passato terribile - dice - ho vissuto per tre anni con un sassofonista».