I Signori Cardinali sono riuniti in Conclave per eleggere il nuovo papa. La piazza è gremita di gente, tutti aspettano la fumata bianca per festeggiare il nuovo pontefice. E dopo molta trepidazione, finalmente, ecco il fumo bianco levarsi dal camino della Cappella Sistina!
Il nuovo papa è stato eletto, e in piazza è il tripudio.
Tuttavia, la maggior parte dei sacerdoti presenti in San Pietro sono fittizi! Trattasi di esponenti dell’arcigay, che per protestare contro la Santa Sede e le sue usanze barbare, hanno deciso di organizzare seduta stante un Gay Pride.
La situazione è inaccettabile: il neo-pontefice, Costantino Vitaliano, ultraconservatore, non sa cosa fare né come comportarsi. Fuori, intanto, il gay pride degenera.
Coloro che hanno fabbricato la particolare composizione chimica della fumata bianca si sono accorti che la loro cartiera, essendo costruita su un cimitero indiano, produce solo materiale maledetto, e il fumo, che ha invaso Piazza San Pietro, sta trasformando i gay riunitisi per protestare…in Zombie terrificanti.
Per riportare tutto alla calma, non c’è che una soluzione: convocare le Suore Ninja, appartenenti ad un ordine sacro e segreto istituito alla fine del ‘400 da Papa Alessandro VI per far fronte ad una imminente invasione aliena.
Riusciranno le suore ninja a ristabilire l’ordine e la pace in Piazza San Pietro?
Ogni anno, come sapete, aspetto trepidante non più di due-tre titoli fumettistici. Due anni fa era la volta di Termae Romae della Yamazaki, l’anno scorso, L’Attacco dei Giganti. Quest’anno, Suore Ninja.
Suore Ninja (anzi, Zombie Gay in Vaticano) è un piccolo caso editoriale, essendo stato un albo autoprodotto e presentato a Lucca nel 2011, e divenuto un vero e proprio cult.
Cult che ha convinto la Star Comics non solo a ripubblicare questo fantastico albo, ma a dare la possibilità agli autori (ovvero Davide La Rosa e Vanessa Cardinali) di creare una miniserie.
Io credo che la Star Comics abbia compreso che fosse giunto il tempo di inaugurare una testata umoristicamente intelligente e irriverente, in modo da rispondere a tono e fare concorrenza sullo stesso terreno alla Panini, che lo fa già da un bel po’ di tempo (non tanto con Ortolani, il Ratto e i suoi “derivati”, quanto più con i Paguri e il loro Nirvana).
Scelta assolutamente vincente, a mio modo di vedere.
E scelta azzeccatissima.
Sarebbe bello un duello tra le Suore, Ramiro e il Ratto...
Suore Ninja volume 1 è un concentrato di irriverenza, genialità narrativa, umorismo, critica e citazionismo.
Gli amanti del mondo del fantastico nerd a 360° si divertiranno un mondo a cogliere i millemila rimandi a fumetti, manga, film e serie tv “cult”.
Il plot è semplice e lineare, ma assolutamente geniale, e i personaggi (soprattutto papa Costantino Vitaliano - il cui nome, paurosamente simile a quello di un famoso tronista, è in realtà l’affiancamento dei nomi di due papi realmente esistiti -, iperpotentissimo e già dominus della curia, oltre che conservatore ogni oltre logica) sono caratterizzati in modo da avere ognuno una propria personalità distinta.
Altro che Bergoglio...
La critica alla società (clericale, televisiva, politica e sociale), per quanto umoristica, è cruda e drammatica.
Benchè si tratti di un fumetto, gli unici elementi fantasiosi sono – ahinoi – solo le Suore Ninja, i rimandi “nerd”, gli zombie e la minaccia aliena. Tutto il resto (dai talk show politici dove si dibatte sul nulla, ai temi etici, ai problemi “concreti” della chiesa) è dannatamente reale, tanto che, pur nella finzione, non si rimane spaesati perché si sta assistendo a una storia fantastica ambientata in un mondo che, purtroppo, conosciamo dannatamente bene.
Il finale del primo volume, probabilmente, è un po’ telefonato (almeno, io avevo capito subito l’escamotage temporale e quindi immaginavo potesse terminare in quel modo), ma non toglie nulla al divertimento dell’albo.
Davide La Rosa, che gestisce uno dei blog fumettistici più spettacolari di tutti i tempi (sono un lurkone assoluto del suo spazio web e non mi perdo un suo post) ha scritto una sceneggiatura di tutto rispetto. Come di tutto rispetto sono i disegni molto “cartoon” di Vanessa Cardinali.
Il gay pride in Piazza San Pietro!
In sostanza, questo Suore Ninja volume 1 – Zombie Gay in Vaticano, vale l’acquisto?
Decisamente sì.
Io ho pianto in aramaico per non averlo potuto comprare, tanto che i fan sommobutici si sono mossi a pietà e Lorenzo Agnelli ha provveduto a scansionarmi l’intero volume per farmelo leggere. Inoltre Roberto Cica, che ha fatto una puntatina in Italia, mi ha comprato il numero 1. E me lo porterà quanto prima a Londra.
Ma, nel caso in cui La Rosa e Cardinali giungessero qui, ci tengo a tranquillizzarli: non appena tornerò in Italia, comprerò gli albi.
Chè sono sì un pirata, ma come tutti sanno, i volumi che ritengo validi li compro sempre.
Per la gioia della mia biblioteca.
…e un po’ meno del mio portafoglio.
Ps: questo articolo è dedicato a Lorenzo e Roberto, perché senza di loro non avrei potuto scriverlo.