Non devono ovviamente mancare la stereotipata situazione di conflitto generazionale fra genitori e figli (in Twilight era fra il padre, capo della polizia, e la figlia dai pericolosi gusti, mentre qui si tratta di un padre, vice sceriffo, e il figlio) e un pizzico di tenerezza con la classica storia osteggiata dalla famiglia (una sorta di Twilight/Romeo e Giulietta). Facciamo contenti anche gli ambientalisti facendo fantasticare sul fatto che finalmente anche gli alieni siano diventati più sensibili nei confronti dell’ambiente costruendo navicelle a idrogeno che emettono acqua dai tubi di scappamento. Servite con una buona dose di leggende sulla super segretezza a cui sono stati sottoposti tutti coloro che hanno lavorato al film, per non far trapelare nessuna indiscrezione. Ed eccovi il trend cinematografico di infimo livello a cui ci si sta abituando. Il tentativo estremo di salvataggio della pellicola può essere quello di percorrere la strada della nostalgia. L’idea che Abrams abbia resuscitato un genere di film che non si vedeva da decenni (a ragion veduta) è forse l’unica cosa che può far accettare il fatto di aver speso del tempo per vedere ciò che si era già visto. La pellicola è una grande occasione per ragionare sul fatto che la creatività ormai sia sull’orlo di una crisi di nervi. Gli sceneggiatori non si preoccupano più di creare nuovi mondi e di offrire la possibilità di vivere storie verosimili e che possano emozionare, prerogativa di un cinema che si spera non sia defunto, ma semplicemente in letargo, in attesa di essere risvegliato. Nel frattempo, godiamoci la mediocrità.
Postilla
Cari lettori,
non vi stupisca la pubblicazione, nello spazio di pochi giorni, di un secondo articolo dedicato a Super 8. Difatti, come già successo in altra occasione (andate a rivedere quanto scritto su Skyline), abbiamo ritenuto che potesse essere interessante confrontare due opinioni totalmente divergenti sul medesimo argomento. Dispiace soltanto il non aver potuto inserire entrambi i pezzi lo stesso giorno, ma, a volte, le cose accadono per caso (ad esser sinceri, un altro articolo sulla pellicola di Abrams non era previsto) e il trovarci di fronte ad un testo tanto diverso da quello già edito ci ha spinto a sottoporvi quanto avete appena letto.