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Super avvistamento: “Ci vogliono le palle per essere una donna” di Caitlin Moran

Creato il 16 marzo 2012 da Bethany

Ci sono libri che non puoi farti scappare. Per me “Ci vogliono le palle per essere una donna“, fantastico romanzo della giornalista inglese Caitlin Moran, uscito il 6 marzo per la Sperling & Kupfer è uno di questi. La prima cosa che ho pensato leggendo il titolo è stata “questo libro deve esser mio”! Forse perché io e la scrittrice siamo animate dallo stesso spirito femminista, forse perché… No, non c’è un altro “forse perché”, il motivo è proprio quello citato precedentemente! Vi posso dire solo una  cosa: leggetelo, leggetelo, leggetelo! Ah, un’ultima cosa: viva le donne!

Super avvistamento: “Ci vogliono le palle per essere una donna” di Caitlin Moran

Titolo: Ci vogliono le palle per essere una donna. Storie esilaranti di una femminista a sua insaputa.

Autrice: Caitlin Moran

Editore: Sperling & Kupfer

Pagine: 316

Uscita: 6 marzo 2012

Prezzo: € 17,00

Trama: A tredici anni, Caitlin Moran è una ragazzina cicciottella, senza amici, perennemente presa in giro dai maschi. E il giorno del suo compleanno, tra una torta/baguette con il Philadelphia e una “lista delle cose da fare prima dei diciotto anni”, ecco che la assale il dubbio da un milione di sterline: ma come si fa a diventare una donna?
Oltre vent’anni dopo, ripercorrendo le esperienze che l’hanno aiutata a crescere, Caitlin prova a rispondere a quell’interrogativo. Partendo da un dato di fatto: non c’è mai stato un momento migliore nella storia per essere una donna. C’è il diritto di voto, la pillola anticoncezionale, e bruciare le streghe sul rogo è ormai decisamente poco glamour.
Ma allora: abbiamo ancora bisogno del femminismo, oggi? Sì, se il femminismo non è quello delle accademie e dei talk-show in seconda serata. Sì, se il femminismo non si occupa solo di cose (importanti, per carità) come la disparità di retribuzione, la circoncisione femminile nel Terzo Mondo, la violenza domestica, ma anche di problemi più banali e quotidiani come la masturbazione, la depilazione, le micro-mutandine, l’irresistibile attrazione per il cioccolato, le borsette da mille euro e le tette rifatte. Sì, perché ogni donna non può che essere femminista, e perché il femminismo secondo Caitlin è decisamente divertente.
Come questo libro. Contro tutte le “Stronzate di Stampo Patriarcale” che ancora resistono, c’è una soluzione: ridere a crepapelle. Perché, come scrive Caitlin Moran, “quando ridiamo siamo bellissime e alla gente piace vederci fare delle grasse risate”.

Leggete anche le interviste che la scrittrice ha rilasciato a La Repubblica delle Donne, TU, Vanity Fair e Marie Claire.

L’autrice: Caitlin Moran è nata nel 1975, è columnist del Times da quando aveva 17 anni. Nel 2010 ha vinto il premio British Press Awards Columnist of the Year e nel 2011 il Critic and Interviewer of the Year, il Cosmopolitan Ultimate Women Awards - Writer of the Year e il British Society of Magazine Editors – Columnist of the Year. Nel regno Unito è il personaggio del momento: ha oltre 190.000 follower su Twitter e la Lego le ha dedicato un pezzo da collezione. Ci vogliono le palle per essere una donna ha vinto il Galaxy Book of the Year 2011 e il Galaxy British Book Awards - Popular Non-Fiction Book of the Year.



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