Secondo un team di ricercatori dell’università canadese di Alberta, la marijuana potrebbe rendere le batteria piu’ economiche e piu’ efficienti
La soluzione per batterie super resistenti potrebbe risiedere nella marijuana, che secondo un team di ricercatori dell’università canadese di Alberta, si potrebbe rivelare meglio del grafene. All’ultimo meeting della American Chemical Society (Acs) a San Francisco, gli studiosi hanno rivelato un metodo altamente efficace per produrre super-batterie con una variante non psicoattiva della canapa/ marijuana. I dispositivi a base di canapa possono arrivare ad una densità energetica di 12 watt per Kg, da due a tre volte superiore rispetto a quella di supercondensatori in commercio.
Oltre ad una maggiore efficacia, si potrebbero ottenere anche dei vantaggi economici: sintetizzare il grafene è più costoso rispetto alla produzione di elettrodi di canapa, che è una pianta robusta che può essere coltivata in diversi climi. Per non parlare, appunto, della loro efficacia: il loro must è la capacità di scaricare/caricare energia molto velocemente, il che riduce drasticamente il tempo di ricarica.
gc
21-08-2014