The Sharks
Gli Sharks cercheranno di ripartire dalla sconfitta nella passata stagione contro i Crusaders e lo faranno senza l'esperienza di John Smit, passato ai Saracens, e Stefan Terblanche, passato a Ulster, ma sicuramente con una qualità che li porta ad essere decisamente i favoriti se non altro della conference sudafricana.
Altre partenze importanti sono quelle del centro Springbock Adrian Jacobs e di Gerhard Mostert, Jacques-Louis Potgieter, Riaan Swanepoel e Eugene van Staden, tutti passati in Francia.
I giocatori da tenere d'occhio sono Bismarck du Plessis che finalmente si è liberato dallo spettro di John Smit e Patrick Lambie, senza dimenticare Frederick Michalak.
The Cheetanhs
Non sono certamente i favoriti della conference ma sono una mina vagante, uno dei problemi più grossi che hanno è sicuramente legato agli infortuni del proprio capitano Juan Smith, poi dovranno cercare di sopperire alle partenze di due giocatori fondamentali come Sarel Pretorius e Riaan Viljoen, passati ai Waratahs e agli Sharks rispettivamente, senza dimenticare anche la partenza di Corne Uys andato in Inghilterra ai Newcastle Falcons.
I giocatori da tenere d'occhio sono Adriaan Strauss, Heinrich Brussouw e Ashley Johnson, e magari anche Johan Goosen mediano di apertura di 19 anni.
The Bulls
E' inutile dire che i campioni di tre delle ultime quattro edizioni hanno ambizioni da titolo però dovranno fare i conti con la perdita per vari motivi di ben nove giocatori Springbocks: Bakkies Botha, Gary Botha, Fourie du Preez, Derick Kuün, Victor Matfield, Jaco Pretorius, Danie Roussouw, Gurthrö Steenkamp e Gerhard van der Heever. I rimpiazzi saranno sicuramente di qualità però è chiaro che sostituire dei campioni affermati non sarà certo facile.
Gente di qualità ne è rimasta di sicuro a partire da Pierre Spies, Mornè Steyn, Francois Hougaard, Chiliboy Ralepelle e Flip Van Der Merwe; uno dei nuovi da tenere d'occhio è Daniel Adongo, keniano di nascita, e fisicamente mostruoso.
The Lions
Altra franchigia non certo tra le favorite ma sicuramente piacevole da vedere in campo soprattutto per il bel gioco in attacco mostrato. La vittoria in Currie Cup poi li caratterizza come un avversario ostico per tutti.
Non hanno grandissimi giocatori ma sicuramente ottimi talenti a partire dal duo Elton Jantjies (apertura) and Jaco Taute (estremo) senza dimenticare poi il capitano Josh Strauss.
Stormers
Sono la franchigia che ha cambiato meno di tutte, sicuramente la partenza più significativa è stata quella del director of rugby Rassie Erasmus, e di conseguenza possono tranquillamente essere considerati una delle pretendenti al titolo.
Tra i giocatori chiave non si può non citare Schalk Burger, il capitano, e i due mediani Dewaldt Duvenhage e Peter Grant